Sergio Manciuria candidato a sindaco per la tornata elettorale 2020 dopo la brutta prova della giunta pentastellata. E’ stato lui in qualche modo il faro e il punto d riferimento in tante battaglie dell’opposizione vera a partire dal grande caos delle scuole e della soluzione container. La decisione di concorrere a sindaco è arrivata dopo la rottura con le compagini del centrodestra che hanno preferito puntare su Angelo Pizzigallo, figlio del già sindaco Antonio.

Sergio Manciuria, la sua appare una candidatura in piena autonomia che può fare a meno delle bandiere dei partiti con i quali per altro, aveva cercato un accordo, poi naufragato.  A chi intende rivolgere il suo appello elettorale?

Carissima Graziarosa prima di rispondere alla domanda volevo fare gli Auguri di Ferragosto a lei e alle lettrici e lettori e chiaramente a tutte le famiglie di Anguillara. Una precisazione sull’accordo naufragato: la mia è stata una scelta ponderata sulla base di un valore assoluto che rappresenta la stretta di mano. Grazie agli insegnamenti di mio padre Aldo, per me costituisce il grado di affidabilità di una persona tanto nella vita privata quanto in politica. Il 20 giugno, basta vedere il post sulla mia pagina Facebook, avevo già deciso il mio destino “politico” che non poteva affiancarsi alle vecchie dinamiche di stare insieme solo per vincere. A chi rivolgo il mio appello? Scontato: a tutti gli elettori che dopo i disastri del rinnovamento e cambiamento, preferiscono la competenza, il coraggio e la passione per la città piuttosto che l’inesperienza, la sudditanza e il massimalismo.

Anche se da esterno un suo sostegno ha determinato la caduta della Anselmo con le dimissioni contestuali di consiglieri di maggioranza ed opposizione. Rivendica a distanza di qualche mese questa posizione?           

La rivendico a pieno titolo come la mia presenza a fianco dei cittadini per il senso unico, i disservizi su acqua, buche e decoro e per contenermi completo con lo scandalo dei containers e la manifestazione avverso la discarica di Tragliatella. Poi i cittadini decideranno se preferire un candidato Sindaco presente dal 1 gennaio al 30 dicembre di ogni anno oppure quelli solo attivi in corrispondenza delle elezioni.

La sua attività politica è stata particolarmente efficace nel settore scuole piombate nel caos e nei container. Ad oggi qual è la sua proposta?

Il giorno successivo alla mia eventuale elezione è affidare incarico per verificarne la veridicità della perizia giurata prodotta dalla sfiduciata amministrazione pentastellata con prove statiche più efficaci e puntuali e procedere se ci sono le condizioni alla riapertura del plesso di Via Verdi con sgombero immediato dei containers.

Che spazio hanno le donne nella sua lista?

Lo spazio che abbiamo riservato alle nostre donne è in funzione della disponibilità a sacrificarsi per il bene della città. Questo mi ha consentito di indicare due donne capolista per meriti e non certo per imposizioni normative.

Col passare del tempo la sua azione è cresciuta ed in parte mutata. Qual è oggi a sua avviso la priorità per il paese?

Cresciuta sicuramente mutata non credo proprio. Ho sempre cercato di svolgere dal 2009 un opposizione costruttiva e devo dire che alcune questioni (annullamento Tari per nuove attività commerciali al centro storico per esempio) sono state condivise tanto dal Sindaco Paolessi quanto dal Sindaco Pizzorno che erano maggioranza. Questo perché in loro è prevalso l’interesse di Anguillara piuttosto che quello di area politica. Le priorità sono cinque (scuole, viabilità, acqua decoro e turismo) dove mi impegno solennemente a risolvere o pianificare definitivamente entro il 31 Dicembre 2021.

Anguillara e variante al Piano Regolatore Generale come risolvere la questione?

La questione è stata risolta dal Consiglio di Stato sancendo in maniera definitiva la legittimità degli atti prodotti dal comune sino al 2016 e che sono stati approvati dalla Regione Lazio. Poi esiste un duplice fattore legato alla qualità di vita e alla legge di mercato. La prima si attua con la riduzione del consumo del suolo e incrementando rigenerazione urbana con una serie riforma della legge Zingaretti e mediante piani attuativi con utilizzo della bioarchitettura. La seconda invece si fonda sul periodo di ulteriore recessione del mattone rispetto al boom edilizio del 2006-2009 motivo per il quale si possono limitare le espansioni edilizie con il dovuto ristoro nei confronti di coloro che hanno sostenuto il bilancio comunale in tutti questi anni. Certo ora abbiamo in piedi una pianificazione urbanistica che ci permette di realizzare e ammodernare più servizi per la città come il polo scolastico a ridosso delle Superiori alla Stazione, il teatro a Via duca degli Abruzzi e non ultimo lo sviluppo turistico di Vigna di Valle.

La situazione anguillarina è talmente incancrenita che il programma si scrive da solo: oltre alle giù citate scuole, piscina comunale, sottopasso Anguillarese, Anguillara Cesano, Fonte Comunale, Degrado centro storico, Centro del Neolitico. Quali soluzioni?             

Qui non si tratta di indicare soluzioni ma di concludere seriamente e con competenza le incompiute. Non vogliamo assumerci la paternità di indicarle nel programma elettorale bensì l’obbligo di risolverle definitivamente con un cronoprogramma verosimile e senza illudere le aspettative dei cittadini.

Nel centrosinistra la candidatura di Michele Cardone non appare unitaria e condivisa e non gode peraltro dell’appoggio della sinistra più radicale che si è chiamata fuori per i metodi adottati. Lo ritiene un candidato temibile o una riedizione di una formula non in grado di convincere l’elettorato?                       

Io per principio rispetto tutti e non temo nessuno. Michele è sicuramente un bravissimo ragazzo che merita di impegnarsi come amministratore della città.   Personalmente ho dato dei consigli per evitare, così giovane, di bruciarsi. Fondamentalmente di essere spontaneo ed evitare di recitare la parte di un area politica. Non entro nel merito della contestazione del metodo: se una parte della sinistra ha preferito distinguersi e prenderne le distanze avrà avuto le sue buone ragioni. Comunque non sono io a dire se possa rappresentare una riedizione di 4 anni fa anche se di getto tengo ad escluderlo ma eventualmente saranno gli elettori a stabilirlo democraticamente, che rammento rimangono gli unici “sovrani” di Anguillara.

Tra i candidati il lizza alla carica di sindaco ci sarà anche l’avvocato Francesco Falconi attorno al quale si radunano, in una lista civica, esponenti di vari schieramenti. A chi toglierà voti secondo lei questa lista? Potrebbe pescare anche nel suo elettorato?

Francesco è un amico prima di essere un competitore alla carica di Sindaco che stimo e apprezzo per la sincera lealtà e coerenza con le quali vuole affrontare le tematiche più annose di Anguillara. Possiamo dire che per entrambi il fine è lo stesso ma con due visioni opposte: la sua più orientata alla conservazione ad oltranza mentre la mia più protesa allo sviluppo ecocompatibile.  Certo ora la dimensione cambia: una cosa è guidare un gruppo social e scrivere un post mentre ben altro affrontare un amministrazione allo sbando.  Non sarà un gioco da ragazzi per nessuno. Detto questo ritengo che l’elettorato più vicino a Francesco possa essere in via principale quello di ispirazione grillina anche se le sue battaglie gli consentiranno di spaziare ovunque.

Graziarosa Villani

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Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.