Visita di giornalisti e esponenti internazionali ieri 9 agosto al centro di detenzione di di Elenovka nella Repubblica Popolare del Donetsk che il 27 e 28 luglio scorso è stata oggetto di bombardamento da parte dell’Ucraina. Nel centro sono ristretti come prigionieri di guerra gli ucraini del battaglione Azov che si erano asserragliati nella acciaieria Azovstal di Mariupol. La delegazione ha potuto incontrare e confrontarsi con quattro prigionieri. La visita in Donetsk è iniziata il 7 agosto scorso con l’arrivo a Mosca, via Dubai. L’8 agosto si è tenuta una conferenza stampa da parte di Leonid Sluztskiy, già presente al tavolo dei negoziati russo-ucraini, uomo molto vicino al presidente della federazione Russa. Alla conferenza erano presenti giornalisti, tutti invitati, provenienti da Italia, Germania, Francia, Serbia, Bosnia Herzegovina e in più rappresentanti diplomatici di Nicaragua, Siria e Corea del Nord.
Della delegazione hanno fatto parte, tra gli altri, Vito Grittani Ambasciatore della Repubblica di Abcasia, Nicola Narzaro imprenditore di Padova, Luca Genovese, Delegato dell’osservatorio diplomatico internazionale/ODI VG in Gela. L’intenzione della Federazione Russa che ha promosso l’incontro è stata quella di dare la dimostrazione di quanto accaduto il 27 e 28 luglio a Elenovka. Al riguardo in una nota pubblicata sul sito dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia il 29 luglio è stato scritto: “Ieri notte il regime di Kiev ha deliberatamente commesso una sanguinosa provocazione.Il centro di detenzione preventiva nell’area dell’insediamento di Yelenovka, che contiene prigionieri di guerra ucraini, compresi i militanti della formazione Azov, è stato colpito da un attacco missilistico del sistema missilistico a lancio multiplo americano HIMARS. Quaranta prigionieri di guerra ucraini sono stati uccisi e 75 feriti. Inoltre, otto dipendenti del reparto di isolamento hanno riportato ferite di varia gravità”.
Nel corso della visita Grittani ha potuto salutare ed incontrarsi con il presidente della Repubblica Popolare del Donetsk Denis Vladimirovič Pušilin e con la ministra degli esteri della Repubblica del Donetsk Natalia Nikonorova.

Graziarosa Villani

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Leonid Sluztskiy, uomo molto vicino al presidente della federazione Russa
Da sinistra Kan Taniya ambasciatore a.d della Repubblica di Abcasia e Vito Grittani con la ministra degli esteri della Repubblica Popolare del Donetsk Natalia Nikonorova
Vito Grittani saluta il presidente della Repubblica Popolare del Donetsk Denis Vladimirovič Pušilin

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.