I Carabinieri della Compagnia di Bracciano, con il supporto nella fase operativa del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno eseguito 5 misure cautelari emesse dall’ufficio G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia, nei confronti di altrettanti soggetti residenti nell’area del Lago di Bracciano e a Roma. Ai 5 arrestati sono contestati, a vario titolo, i reati di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
L’attività d’indagine, convenzionalmente denominata “FLAX”, ha avuto inizio a settembre 2022, a seguito di un arresto in flagranza di reato per detenzione di 40 grammi di hashish, marijuana e cocaina, operato dai militari della Stazione di Manziana. È emerso infatti che quanto rinvenuto era riconducibile ad un’attività di spaccio strutturata, posta in essere da vari soggetti anche attraverso l’uso dei social network.
Le attività tecniche, iniziate nel successivo mese di settembre 2022 hanno permesso di acquisire importanti elementi di reità a carico dei componenti di un gruppo criminale che gestiva una fiorente attività di spaccio di stupefacenti nell’area del Lago di Bracciano, rifornita con spedizioni periodiche di ingenti quantitativi provenienti dal quartiere Casalotti di Roma. E’ stato inoltre rilevato che uno degli arrestati non si faceva scrupolo a risolvere controversie nate in seno al traffico di stupefacenti mediante minacce di morte e violenze fisiche. Nel corso dell’indagine, gli investigatori hanno arrestato in flagranza di reato due persone, ne hanno denunciate a piede libero altre sei e hanno sequestrato un totale di 40 grammi di cocaina, 40 di marijuana e 42 di hashish.
In mattinata i Carabinieri hanno anche eseguito sei perquisizioni domiciliari, all’esito delle quali sono stati rinvenuti 1,5 chili di hashish e una pistola semiautomatica, risultata rubata, completa di 8 colpi, in possesso di uno dei destinatari di ordinanza, mentre è stato arrestato sempre in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio un ulteriore indagato, trovato in possesso di 53 grammi circa di cocaina, una carta d’identità falsa e 17.000 euro in banconote di vario taglio.
Al termine delle attività due indagati sono stati portati presso la casa circondariale di Civitavecchia, due presso la casa circondariale di Roma-Rebibbia, mentre i restanti due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.
Tutti gli arresti sono stati convalidati. Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.