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Domenica 10 Ottobre al Museo della Civiltà Contadina di Anguillara “Florita Botts: scatti anguillarini”

Mostra fotografica della compianta “concerned photographer”. Orari: 10.30-13 15-19 – Partecipazione gratuita

Giorgio Bassani che inaugura la biblioteca comunale, Ruggero Orlando che come presidente dell’allora sezione di Italia Nostra Lago di Bracciano visiona il progetto Iref di sperimentazione ferroviaria che doveva sorgere lungo l’Anguillarese, Primo Levi che sorride in campagna con gli amici. Ed ancora anguillarine che lavano i panni al lago. Poi Martignano affollato di macchine.

Sono alcuni delle immagini che saranno in mostra domenica 10 ottobre 2021 al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori” per la mostra “Florita Botts: scatti anguillarini”. Con questa iniziativa l’Associazione Culturale Sabate intende rendere omaggio ad una angullarina d’adozione, scomparsa di recente all’età di 93 anni, che si è battuta per la tutela dell’ambiente, per la valorizzazione dei centri storici, per la salvaguardia dei beni culturali, fianco a fianco ad Angela Zucconi.

Il suo è stato un’occhio attento alle storture di un territorio che ha faticato e continua a faticare per la valorizzazione ambientale e storico-culturale. Le immagini fanno parte di un fondo che la stessa Florita Botts ha donato a Franco Bernardini, già esponente della Sabate oltre che del glorioso Circolo Culturale Fotografico Il Dagherrotipo.

Botts, che è stata definita una “concerned photographer” perché ogni sua immagine è stao uno spunto di riflessione, è stata inoltre una delle colonne portanti di alcuni incisivi periodici ambientalisti locali come La Tribuna del Lago e La Voce del Lago. E’ stata inoltre protagonista di numerose battaglie ambientaliste tra le quali quella per l’apposizione del vincolo alla tenuta di Vicarello.

Prima di approdare ad Anguillara assieme ad un nutrito gruppo di altri amici tra i quali Annamaria Levi, sorella di Primo, Angela Zucconi, Tullia Zevi, Maria Grazia Carcani, Almamaria Tantillo, ed altri ha lavorato come fotografa per la Fao raccontando il mondo attraverso i suoi scatti.

Florita Botts: Nata a El Paso in Texas, figlia di una baronessa fuoriuscita dalla Russia ai tempi della Rivoluzione d’Ottobre e di un imprenditore americano. Lavorò dapprima a New York e divenne poi una fotografa d FAO. Molti dei suoi scatti Fao sono confluiti in un recente libro fotografico (Edizioni Viella) a cura di Elisabetta Bini dal titolo Journeys for a Witness My Work as a Photographer for the United Nations 1960s-1980s.

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