La Regione Lazio ha presentato a Roma presso WeGil, il programma di apertura straordinaria delle dimore storiche del Lazio, un’iniziativa che permetterà gratuitamente a cittadini e turisti di immergersi nella bellezza e nella storia dei luoghi che hanno segnato la cultura e l’identità della nostra regione.
Sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre e poi ancora nel fine settimana del 14 e 15 dicembre, 83 dimore storiche del Lazio apriranno le porte a cittadini, famiglie, studenti e turisti. Un’occasione unica per conoscere e scoprire il fascino di un patrimonio culturale che spazia tra castelli, ville, palazzi nobiliari, parchi, siti archeologici e giardini di rilevanza storica e architettonica.
L’apertura straordinaria include alcune delle più affascinanti strutture del Lazio e beni riconosciuti Patrimonio Unesco, come Villa Adriana e Villa D’Este, ma anche numerosi “gioielli” meno conosciuti del nostro territorio, normalmente inaccessibili al pubblico.
La Rete regionale delle dimore si è recentemente arricchita con il Palazzo Mazzenga di Alvito e il Monacato di Villa Eucheria e Criptoportico di Castrocielo, entrambi in provincia di Frosinone, e con il Palazzo Comunale di Vetralla, in provincia di Viterbo. Il numero totale delle dimore iscritte alla Rete regionale del Lazio sale così a 202, tra siti pubblici e privati.
Tutte le informazioni utili sulla Rete delle dimore storiche del Lazio sono disponibili sul sito www.retedimorestorichelazio.it.
In vista delle prossime giornate di aperture straordinarie al pubblico delle dimore storiche, Regione Lazio e Lazio Innova lanciano un concorso per il miglior allestimento natalizio. Per il vincitore è previsto un premio di 5mila euro da investire nella dimora.
L’allestimento proposto dovrà rappresentare la tradizione storica, culturale e artistica del territorio, nel segno del carattere di continuità attraverso le generazioni, di cui la Rete delle Dimore Storiche è a sua volta espressione. Verranno premiati l’atmosfera, l’originalità, il messaggio, l’uso dei materiali e tecniche artigianali. Il premio dovrà essere utilizzato per interventi di miglioramento dell’immagine e della fruibilità della dimora.
«Oltre all’apertura straordinaria su due fine settimana, da quest’anno abbiamo introdotto una novità per coloro i quali gestiscono le dimore storiche del Lazio, sia quelle pubbliche che quelle private, con la possibilità di accreditarsi alla rete durante tutto l’anno solare. È un sistema di rete che si rafforza e cresce costantemente, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire nuove mete ad ogni edizione, e che rappresenta anche una grande opportunità per lo sviluppo economico delle comunità locali, un motore di crescita culturale, sociale ed economica per tutta la nostra regione», ha spiegato l’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile della Regione Lazio, Simona Renata Baldassarre.