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Dieci Anni di Arca sul Lago: l’Archivio comunale sempre più patrimonio collettivo

Dieci anni di Arca sul Lago, dieci anni di intensi di recupero dell’archivio storico comunale offeso pesantemente da una alluvione che rischiava di pregiudicarne i contenuti secolari. Grazie all’opera dei volontari di questa associazione si è riusciti a recuperare gran parte dei volumi. E un volume di “contabilità” risalente agli anni del governo del Duca Paolo Giordano I è stato al centro di un evento importante che si è tenuto domenica 29 maggio ai Giardini del Torrione di Anguillara. A illustrare i contenuti Lucia Buonadonna, archivista dell’associazione che ha raccontato, tra le altre cose, di un brigantino che il duca di Bracciano deteneva sul lago e che usava per spostarsi da una riva all’altra dei suoi possedimenti rivieraschi. Un volume che tra ricevute e rendiconti racconta come un tempo il lago funzionava come via d’acqua di comunicazione tra i Comuni che vi si affacciano. Il sindaco Angelo Pizzigallo ha tributato un doveroso omaggio all’associazione presieduta da Franco Chiavari e ha annunciato che finalmente l’archivio comunale avrà una nuova sede e una convenzione che regolerà i rapporti con l’amministrazione comunale. Sono seguite interessantissime relazioni negli spazi dell’aula consiliare. Una di Fabrizio Crollari, che ha illustrato il libro “sedimentazioni” che ha  realizzato in qualche modo un’opera di design, mettendo insieme documenti d’archivio, le memorie del nonno pescatore, fotografie ed altro a significare anche come la documentazione archivistica sia materia viva alla quale ispirarsi per ricerche ed approfondimenti. Molto interessante la relazione di Marta Giannini sulla pale dell’altare di Girolamo Muziano della chiesa di Santa Maria Assunta donata da un maggiorente del Paese e “copia” di una pala andata perduta dell’artista, tra i più noti dell’epoca nel panorama artistico romano. All’evento presenti numerose personalità tra le quali il professor Luciano Osbat, già docente di Storia Moderna all’Università della Tuscia e il professor Carlo Maria D’Orazi, presidente del Centro di Studi Storici ed Archeologici con sede a Capranica, Cinzia Caccia della prestigiosa associazione Forum Clodii che si dedica alla storia del Braccianese. Non ha fatto mancare la sua presenza anche il vicesindaco di Anguillara Paola Fiorucci che dedica molta attenzione alle attività culturali locali. Davvero degna di nota poi la relazione del restauratore Lorenzo Civiero che ha illustrato passo passo le modalità del restauro del volume al centro dell’evento. Un’opera certosina, tra analisi di laboratorio e pratiche manuali, che ha consentito di ridare vita ad un volume fortemente danneggiato. Si è respirata nel corso dell’evento la storia, in particolare quella locale vero patrimonio di un territorio. L’Arca del Lago ha mostrato di essere una delle realtà culturali più importanti dal punto di vista della valorizzazione del “patrimonio culturale” locale. 

Graziarosa Villani

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Foto di Patrizia Ruggiero

Un momento dell’incontro
Franco Chiavari
Marta Giannini
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