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Deposito Nazionale scorie nucleari: associazioni chiedono a Sogin accesso agli atti

Le scriventi associazioni: Italia Nostra Onlus; Forum Ambientalista, Assotuscania, Biodistretto Lago di Bolsena APS,
Biodistretto della Via Amerina e delle Forre, L’AICS

Premesso che
da quanto è emerso dagli organi di stampa, risulterebbe che la società SOGIN spa abbia inviato al MISE e al MITE la Carta Nazionale delle aree idonee (CNAI); che non risulta sia stata pubblicata sul sito web a cura di SOGIN Spa, www.depositonazionale.it, né risulta al momento reperibile;
Valutato che detto documento dovrebbe essere stato predisposto a seguito delle osservazioni inviate dai territori interessati dalla CNAPI, nella provincia di Viterbo, unica provincia del Lazio coinvolta dall’ipotesi di un deposito Nazionale di scorie radioattive,
inviate all’attenzione della Sogin Spa.
Le osservazioni sono state inviate e correttamente registrate nel percorso indicato dal SEMINARIO NAZIONALE, successivamente pubblicate e ancora reperibili sul Rapporto di estrazione territoriale – Sessione LAZIO, con 35 osservazioni (11%
del totale nazionale) – di cui 14 Enti locali, 10 Associazioni/Comitati/Ordini, 8 Privati Cittadini 3 Società/Aziende. A questi occorre aggiungere 1 Ente, 4 Associazioni di carattere nazionale, 1 Associazione toscana ed 1 Privato Cittadino umbro
che hanno inviato osservazioni riguardanti le API ubicate nel Lazio.
Considerato che
• Le scriventi associazioni Nazionali, così come i comitati, hanno inviato le osservazioni di cui sopra, in ragione del procedimento fissato dall’art. 27 del D.Lgs. 31 del 2010 e di quelle successivamente formulate dopo il 24 novembre 2021, con la partecipazione al Seminario Nazionale riservato alla Regione Lazio;
• La CNAI avrebbe dovuto essere oggetto di conoscenza diretta dei medesimi scriventi Comitati, in quanto detto atto costituisce l’esito delle osservazioni svolte;
• Quest’ultimo documento redatto dalla SOGIN deve, quindi, essere partecipato a tutti i soggetti che hanno preso parte alla fase delle osservazioni;
Considerato che
• La normativa in oggetto prevede il diritto dei cittadini a richiedere qualsiasi informazione disponibile in materia di ambiente in forma scritta, visiva, elettronica, sonora o in qualunque altra forma materiale (art. 2 D.Lgs 195/2005) e tutela in via giurisdizionale la richiesta (art. 7 d.lgs. 195/2005)
• ai sensi dell’art. 3 sexies del D. Lgs. n. 152/2006 “In attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, e delle previsioni della Convenzione di Aarhus, ratificata dall’Italia con la legge 16 marzo 2001, n. 108, e ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195, chiunque, senza essere tenuto a dimostrare la sussistenza di un interesse giuridicamente rilevante, può accedere alle informazioni relative allo stato dell’ambiente e del paesaggio nel territorio nazionale”.
• l’art. 22 della Legge 241/90 riconosce a chiunque vi abbia interesse diretto, concreto e attuale per la tutela di situazioni giuridicamente rilevanti, il diritto di accesso ai documenti amministrativi.
Chiedono

Per ITALIA NOSTRA ONLUS
Antonella Caroli – presidente
Per FORUM AMBIENTALISTA
Simona Ricotti – presidente

Per ASSOTUSCANIA
Donata Pacces – Presidente


Per BIODISTRETTO LAGO DI BOLSENA APS
Gabriele Antoniella – Presidente


Per BIODISTRETTO DELLA VIA AMERINA E DELLE FORRE

Famiano Crucianelli

Per AICS
Raimondo Chiricozzi – Presidente

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