Le celebrazioni saranno sempre “senza il popolo” e a porte chiuse

Carissimi fratelli e sorelle, sacerdoti e diaconi, consacrati e consacrate, in questo tempo imprevisto, colmo di disorientamento dinanzi alle scelte che si impongono, estremamente drammatico ma al tempo stesso vissuto con tanta dedizione, coraggio e resistenza, ci apprestiamo alla Settimana Santa senza poter vivere comunitariamente le celebrazioni del Triduo Sacro.

La Pasqua sarà celebrata in modo straordinariamente diverso poiché non ci raduneremo in assemblea ma la vivremo innanzitutto nelle nostre case, riscoprendo l’ascolto della Parola di Dio e la ricchezza dei simboli della liturgia, celebrati nella famiglia, piccola Chiesa domestica. Le nostre abitazioni saranno il vero tempio in cui celebrare con fede il Mistero Pasquale di Cristo morto, crocifisso e risorto.

 

Continua ad essere necessario vivere le celebrazioni senza la presenza del Popolo di Dio ed adottare le necessarie riserve per evitare il contagio. Già con il Decreto della Congregazione per  il Culto Divino e la Disciplina dei  Sacramenti, pubblicato lo scorso 25 marzo, sono stati aggiornati “su mandato del Santo Padre” le indicazioni generali e i suggerimenti già offerti in un precedente Decreto dello scorso 19 marzo 2020.

A seguito di quanto pubblicato e recepito dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), è in ossequio alle norme attualmente vigenti in Italia, nella Diocesi di Civita Castellana, la Settimana Santa sarà quindi cosi celebrata:

 

  1. Nell’interlocuzione della Segreteria Generale della Cei con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è presentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla Celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione in numero utile di altri ministri ordinati, di un diacono, un organista, ed eventualmente un operatore per la trasmissione. Su questa linea l’autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica ( Lettera del Ministero dell’Interno del 27.03.2020 indirizzata al Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, su quesiti in ordine alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Esigenze determinate dall’esercizio del diritto alla libertà di culto).

 

 

 

 

  1. Le celebrazioni saranno sempre “senza il popolo” e a porte chiuse.
  2. Nelle celebrazioni si ometterà il segno della pace. Per ricevere la Santa Comunione ci si attenga alle disposizioni in vigore. Solo chi presiede la Celebrazione, per ultimo beve al calice e lo purifica; gli altri sacerdoti si comunicano per intinzione.
  3. Le celebrazioni del Vescovo saranno trasmesse sul canale social della Diocesi dalla Cattedrale.
  4. Le celebrazioni del Triduo Sacro saranno celebrate solo nelle chiese parrocchiali; saranno annunciate ai fedeli attraverso il suono delle campane (nei giorni consentiti) cosi da permettere a chi vorrà e potrà unirsi dalle proprie case alle celebrazioni; si potranno trasmettere sui vari canali social.

Concedo facoltà ai Sacerdoti  di assicurare le Celebrazioni del Giovedi Santo e Venerdi Santo nei monasteri , nelle cappelle delle case religiose della nostra Diocesi, dove fino a questo momento si è assicurata la celebrazione eucaristica.

Le celebrazioni domestiche e familiari si svolgeranno con l’aiuto del sussidio preparato e postato on line (Diocesi Civita Castellana- la settimana Santa in famiglia da ricercarsi e scaricare dal sito), debitamente e largamente diffuso sia dalla Diocesi e sia dai Parroci.

 

In considerazione di quanto esposto per quanto concerne i dettagli delle diverse Celebrazioni queste sono le indicazioni:

 

  • Domenica delle Palme

Il Vescovo celebrerà in Cattedrale alle 10:00 e sarà trasmessa sui canali social della Diocesi. Per la Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme utilizzerà la seconda forma prevista dal Messale del Vescovo. I parroci e gli altri sacerdoti celebreranno l’Eucarestia “senza il popolo” utilizzando esclusivamente la terza forma prevista dal Messale;

 

  • Dal Lunedi al Sabato Santo:

Sui canali social della Diocesi saranno trasmesse le meditazioni tenute dal Vescovo sulla Parola di Dio alle ore 9:00;

 

  • Giovedi Santo

La Messa Crismale sarà celebrata alla fine dell’emergenza Coronavirus. Alle ore 18:00 il Vescovo celebrerà la Messa In Coena Domini, secondo la forma consentita, eccezionalmente senza la presenza del popolo.

La celebrazione sarà trasmessa sui canali social della Diocesi. I Parroci e i Sacerdoti – secondo la facoltà concessa in via straordinaria dal Decreto summenzionato – celebreranno l’Eucarestia senza concorso di popolo. Al Gloria si suoneranno le campane a festa, queste poi taceranno sino al Gloria della Veglia Pasquale. Si ometteranno la Lavanda dei Piedi e la Processione al termine della Celebrazione per la reposizione della Santissima Eucarestia: il Santissimo viene riposto nel Tabernacolo consueto della Chiesa. I Presbiteri sostino per un congruo tempo in adorazione, mantenedo il Tabernacolo aperto; quindi lo si chiuda è si ritorni per breviora;

 

  • Venerdi Santo

Alle ore 15 presiederà l’Azione Liturgica in  Cattedrale, secondo la forma propria e prevista dal Messale. Riprendendo le indicazioni del messale Romano (in caso di grave necessità pubblica l’ordinario del luogo può permettere e stabilire o che si aggiunga una speciale intenzione,nº12) il Decreto chiede che il Vescovo introduca nella preghiera universale un’ intenzione per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti. Per tanto la X intercessione della Preghiera universale sarà secondo il testo qui riportato:

 

  1. Per i Tribolati, perché il mondo sia liberato dalla pandemia del Coronavirus

 

Preghiamo, fratelli carissimi,

Dio Padre onnipotente,

perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente:

allontani la pandemia, scacci la fame,

doni la pace, estingua l’odio e la violenza,

conceda salute agli ammalati,

forza e sostegno agli operatori sanitari,

speranza e conforto alle famiglie,

salvezza eterna a coloro che sono morti.

 

Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:

 

Dio onnipotente ed eterno, che crei la Vita e non la morte

conforto di chi è nel dolore,

sostegno dei tribolati,

ascolta il grido dell’umanità sofferente:

salvaci dalle angustie presenti; dona forza ai malati e pietà a chi gli assiste, raccogli il pianto di chi e o rimane solo;

consola chi è assalito dalla paura e fa fiorire in ogni uno di noi il germe della carità;

 donaci di sentirci uniti a Cristo,

medico dei corpi e delle anime,

per sperimentare la consolazione promessa agli afflitti.

Per Cristo nostro Signore.

 

 

La Celebrazione sarà trasmessa sui canali social della Diocesi. L’atto di Adorazione alla Croce mediante il bacio sia limitato al solo Presidente della Celebrazione. La celebrazione sarà trasmessa sui canali social della Diocesi.

In nessun luogo, ed in nessuna forma, saranno celebrate le tradizionali manifestazioni esterne della Religiosità popolare legate al Venerdi Santo. Sarebbe opportuno e saggio pastoralmente, per il Venerdi Santo ed il Sabato Santo, mantenere anche sui social un clima di raccoglimento e silenzio adorante, evitando altre proposte al di fuori delle Celebrazioni Papali, vescovili e parrocchiali.

 

  • Sabato Santo

Nel rispetto del grande silenzio di questo giorno, sia il Vescovo in Cattedrale sia i Parroci nelle Chiese parrocchiali e i Sacerdoti, celebreranno le diverse ore dell’Ufficio Divino; Alle ore 9:00 il Vescovo terrà la consueta meditazione che sarà trasmessa sui canali social della Diocesi.

 

  • Veglia Pasquale

Il Decreto summenzionato prescrive che sia celebrata esclusivamente nelle Chiese cattedrali e parrocchiali. Sono rinviati tutti i Battesimi. Il Vescovo celebrerà in Cattedrale alle ore 21,30 secondo la forma consentita e la Celebrazione sarà trasmessa sui canali social Diocesani.

I parroci ugualmente saranno tenuti alla celebrazione secondo la forma suggerita :

All’ inizio della Veglia, nel momento del Lucernario si ometta la accensione del fuoco; ci si rechi all’altare per la via più breve partendo dalla sacrestia, portando il cero pasquale acceso e collocandolo sul candelabro vicino all’ambone. Dopo il segno di croce e il saluto, si esegua l’Annuncio Pasquale (Exultet), quindi si proclami la Parola di Dio. Della liturgia battesimale si mantenga solo il rinnovo delle promesse.

 

  • Pasqua di Risurrezione

Il Vescovo celebrerà in Cattedrale alle ore 11:00 e la Celebrazione sarà trasmessa sui canali social Diocesani. Per la preghiera in famiglia è caldamente raccomandata  la celebrazione della preghiera per la Pasqua riportata nell’apposito sussidio sopra menzionato.

 

 

 

 

Fermo restando l’inequivocabile richiamo alla norme Governative già citate ed ai provvedimenti canonici già in atto credo sia importante raccomandare a tutti un percorso di chiara e perseverante conversione personale affinchè la Pasqua che verrà sia un momento autentico di unione a Cristo Signore del tempo e della storia. Per chi sentisse nel proprio cuore la necessità di accostarsi al sacramento della confessione prima della Pasqua, ricordo che già nei giorni scorsi, su mandato del Santo Padre, la Penitenzeria Apostolica ha emanato norme ben precise a tal proposito:

quando non è possibile ricorrere alla assoluzione Sacramentale la Dottrina Generale prevede che nell’impossibilità di accostarsi al confessore, anche il solo proposito di ricevere appena possibile la soluzione sacramentale, accompagnato da una preghiera di pentimento e da sincera contrizione, ottiene il perdono dei peccati commessi, e la piena riconciliazione con Dio (cfr.CCC.1452 ).

 

Ci affidiamo alla Misericordia di Dio, perché ad una Pasqua caratterizzata dal ridimensionamento  totale di ogni segno esteriore, corrisponda un supplemento di grazia da parte Sua e di vigile accoglienza da parte nostra.

Teniamo vivo nel cuore, il desiderio di far rivivere della Fede e della presenza del  popolo cristiano le nostre chiese parrocchiali, consapevoli che anche in queste ore difficili, i canali misteriosi dello Spirito faranno giungere a ciascuno di noi il dono dell’acqua viva che zampilla per la vita eterna.

Che il Signore ci Benedica tutti

 

 

Civita Castellana, 29 marzo 2020

V Domenica di Quaresima

 

 

 

X Romano Rossi, Vescovo

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.