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Dalla padella alla brace: indetto sciopero dei lavoratori Tecneko

Nel servizio di igiene ambientale di Bracciano, che SCIOPERA il 21 novembre 2020. Un settore che non trova pace. Che ha gia vissuto I’esperienza fallimentare della Bracciano Ambiente, travolta dallo squiiibrio tra i bisogni della politica e il peso dei costi sulla comunita. Gia per quella gestione, i| prezzo piu alto Io hanno pagato i cittadini nel rapporto tariffa e qualita
del servizio ed i Iavoratoti dipendenti con perdite salariali durante e dopo la crisi aziendaie.
Un gap che, paradossalmente, oggi é addirittura peggiorato, dopo 1a privatizzazione del servizio.

Dal 1 marzo 2018, infatti, ll servizio raccolta rifiuti e stato affidato alla TEKNEKO Sistemi Ecologici Sri. La societa si e aggiudicata la gara suila base di un’offerta tecnica che, rapportata ai costo del Iavoro, prevedeva n. 35 unita Iavorative a tempo pieno, pari a 1330 ore settimanali. Poiché i lavoratori in forza al fallimento della Bracciano Ambiente erano 52, in sede comunale, propedeutico ail’af‘fidamento, é stato firmato un accordo sindacale per assumere tutti. con rientro
dei costi mediante la riduzione generalizzata deii’orario di Iavoro (3 ore settimanali per ognuno), inquadramenti inferiori a quelli posseduti e la decadenza annuale di ex festivita e permessi compensativi.
Le rinunce solidaristiche sarebbero durate fino all’assorbimento deil’eccedenza del costo del iavoro per effetto di cessazioni, trasferimenti, cambio di settore, di mansioni, ecc. Cosa avvenuta nel corso dei mesi successivi.

L’intesa contrattuale prevede espressamente Ia “verifica periodica”, per vagliare congiuntamente i mutamenti dell’organico e gli adeguamenti contrattuali.
Nonostante Ie numerose richieste, Ia Tekneko si e sempre sottratta al confronto, evitando di far emergere che i‘organico impiegato nella raccolta e stabilmente inferiore al numero minimo previsto dall’offerta tecnica e dall’accordo sindacale.

E non basta, perché al contrario di quando prevede il contratto di appalto, la societa usa in prevalenza cassonetti non propri, ma della fallita Braociano Ambiente, impiega mezzi inquinanti, ha un solo punto di raccolta degli esausti invece di dieci, tanto e vero che gruppi di cittadini si sono attrezzati in proprio, non pulisce i chiusini e scarsamente le caditoie.

E cosi pagano sempre gli stessi: i cittadini, con la tariffa sproporzionata al servizio ricevuto ed i Iavoratori. con Io sfruttamento salariale.
Quello che succede a Bracciano conferma che I’affidamento al privato di un servizio pubblico non e mai una soluzione, poiché il profitto 3i realizza sempre a scapito della comunita.
E sorge un altro dubbio: puo un appaltatore essere tanto arrogante fino ad evadere Ie convocazioni e Ie verifiche del Committente pubbiico?
E quali iniziative intende assumere I’Amministrazione comunale verso un Soggetto inadempiente sia rispetto al capitolato di appalto, che all’accordo sindacale sottoscritto in sede comunale con la fattiva partecipazione della dirigenza pubbiica e degii Organi di rappresentanza?

Lo sciopero del 21 non merita sospetti, ma attende una risposta.
|| Segretario Regionale
(A. ROSSI)

C.U.B. — Confederazione Unitaria di Base
FIaicaLazio — Bracciano via Claudia n. 33

 

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