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Da Parigi al lago di Bracciano: la straordinaria storia del “Ballon du Sacre”

Sacre

Lanciato in volo per i festeggiamenti in onore dell’incoronazione di Napoleone, il “Ballon du Sacre” venne a cadere nelle acque lacustre. E’ il più antico cimelio di volo al mondo. Il recente libro di Carlo Piola Caselli ricostruisce la vertenza che nacque dalla contesa tra anguillarini e braccianesi

Un pallone, o meglio un aerostato, una contesa ante litteram tra braccianesi e anguillarini, la vertenza “Romana Globi Aerostatici”, un imperatore, Napoleone I, un papa, Pio VII, e due famiglie nobiliari I Grillo e i Torlonia. A distanza di secoli resta ancora incredibile la storia del Ballon du Sacre, il più antico cimelio del volo oggi conservato al Museo dell’Aeronautica di Vigna di Valle. Una straordinaria vicenda che travalica i confini, investe il diritto, solleva interrogativi scientifici ed addirittura superstizioni. E’ il 16 dicembre 1804, qualche giorno prima, il 2 dicembre in Notre Dame, Napoleone incorona se stesso. Tutti gli impeti libertari della Rivoluzione Francese vengono meno. Un gesto che di per sé ha fatto la storia. 

Alla cerimonia è presente anche il papa Pio VII. I festeggiamenti si protraggono per giorni. Il 3 dicembre André Jaques Garnerin, uno dei primi aerostieri con all’attivo già numerosi esperienze di aerostati, sopraintende al lancio in Place de la Concorde a Parigi di quattro palloni, un quinto pallone reca una grande aquila imperiale. La straordinaria impresa del “Ballon du Sacre” avviene qualche giorno dopo.

“Questa magnifica mongolfiera, che costò 23.500 franchi – racconta una cronaca – fu uno dei numeri più belli del programma di quei festeggiamenti. Era tutta adorna di drappi, con sotto un’aquila ed una corona imperiale illuminata da ben 3.000 vetri colorati. La partenza avvenne il 16 dicembre 1804, dall’atrio di Notre Dame, mentre tutta Parigi acclamava”.

Il pallone, una volta alzato in volo, si dirige – con un velocità di 60 chilometri orari – verso sud, viene scorto durante il passaggio nel Delfinato, come veniva chiamata allora provincia del sud est della Francia tra le Alpi e la valle del Rodano e poi dopo un viaggio nei cieli d’Europa di 22 ore di volo finisce nel lago di Bracciano. Poco prima, il pallone si sarebbe scontrato con quella che da sempre è nota come la Tomba di Nerone (in realtà sepolcro di Publio Vibio Mariano), sulla consolare Cassia, lasciando impigliata una parte della corona imperiale. Lo stupore sul lago per la visione di una simile macchina del volo è grande. 

Così scrisse in una lettera il Filippo Agapito Grillo duca di Mondragone al cardinale Ercole Consalvi, segretario di Stato di Pio VII: “Ieri sera, 17 dicembre, verso le ventiquattro ore (circa il tramonto del sole secondo l’orologio italiano) si vide comparire nell’ aria un globo di smisurata grandezza che a poco a poco cadde nel lago di Bracciano nelle cui acque sembrava una casa galleggiante. Diversi navicellai vennero spediti nella stessa notte perché se ne impadronissero e lo conducessero a terra, ma insorsero tra loro alcuni alterchi, i quali impedirono l’operazione. Ritornativi questa mattina, per mezzo di una barca l’hanno trasportato nella riva. Il globo scrive ancora il nobile – è di seta ingommata, circondato da una rete. La galleria ch’è formata di filo di ferro si è un po’ rotta. Sembra essere stata illuminata, poiché vi si trovano ancora alcuni lumicini. Attaccato al globo trovossi uno scritto, in lingua francese, che conteneva precisamente queste parole: il pallone portato di questa lettera si è alzato in Parigi la sera del 25 frimale per opera del signor Garnerin, Aeronauta Privilegiato G.S.M l’imperadore di Russia, ed Ordinario del governo francese, nella circostanza della festa data dalla città di Parigi a S.M. l’Imperatore Napoleone. Quelli che troveranno questo pallone, sono pregati ad averne cura, ed a ragguagliare il signor Garnerin del luogo in cui fosse disceso. Egli stesso si recherà, se ciò fosse necessario, ove il pallone sarà caduto”. Notizie sull’aerostato sono contenute anche negli appunti dell’Abate Jacometti, conservate dal parroco di Anguillara Don Angelo Zibellini. Ne parlò anche Tomasetti nella sua Campagna Romana. Ma ad approfondire senz’altro l’argomento arriva ora il libro di Carlo Piola Caselli, “Il ‘Ballon du sacre’ e l’inizio del diritto aeronautico” presentato a Bracciano il 14 settembre 2016 nell’ambito delle iniziative per Il Battello della Lettura, alla presenza dell’autore e di Massimo Mondini, colonnello pilota e già direttore del Museo Storico dell’Aeronautica. Mondini nel suo libro “Il lago degli Aviatori”, rifacendosi al libro di Caselli così descrive la scena “I pescatori di Anguillara, la sera del 17 dicembre avevano avvistato il pallone che sorvolava Anguillara e che poi lentamente andava scivolando sulle acque del lago; con la barca avevano provato ad inseguirlo e quasi erano riusciti ad afferrarlo, poi, sospinto dal vento, il pallone si era allontanato ed essi erano dovuti tornare a mani vuote. Il mattino seguente erano di nuovo andati in cerca del pallone e l’avevano avvistato a un albero di ontano a Vigna Campana, di proprietà del marchese Torlonia di Bracciano; sul posto era nata una discussione tra loro e il vignaiolo del marchese, tale Domenico Negretti, ma gli anguillarini, capeggiati dai fratelli Senzadenari, con furbizia erano riusciti a portarsi via l’ambito pallone”. 

Trenta marenghi dati in premio fecero poi scoppiare una lite tra braccianesi ed anguillarini. “Questo globo aerostatico – scrive Piola Caselli – venne esposto nella Biblioteca Apostolica Vaticana . All’inizio discussero della questione tutti i dotti, principalmente in Italia ed in Francia, poi quando la città di Parigi volle premiare con 30 marenghi d’oro il commando dei pescatori, che aveva recuperato il prezioso globo aerostatico, insorsero i vignaioli, nel cui terreno, feudo del marchese Giovanni Torlonia  era stato rinvenuto e carpito loro con astuzia, per avere la loro parte. Cosicché Torlonia reclamò l’aerostato, il duca non poté darglielo poiché era ormai diventato una questione di Stato, allora si rivolse a Consalvi per avere giustizia, il quale tagliò corto requisendo il pallone, proprio come fa l’arbitro, e mettendo tutto nelle mani di una «Congregazione Particolare», composta di tre giudici rotali (eminenze grigie della cassazione dell’epoca), cosicché la vertenza venne intitolata «Romana Globi Areostatici», senza possibilità di appello, con il concorso di due avvocati di grande scienza giuridica e prestigio”. Gli anguillarini incassarono i 30 marenghi, ma l’aerostato fu letteralmente sequestrato. Anche Napoleone si interessò in prima persona dello straordinario ritrovamento. In una lettera al papa, il corso, pur avendo colto come un mesto presagio la perdita di parte della corona imperiale nello scontro con la ritenuta Tomba di Nerone, scrisse di proprio pugno: “bisogna metterlo in un sito in cui i viaggiatori lo possano vedere e apporvi un’iscrizione da cui si conosca il numero delle ore che impiegò per giungere a Roma”. L’aerostato così, per qualche tempo venne esposto alle Logge Vaticane. Fini poi nella Floreria Vaticana. Solo nel 1904 il pallone fu posto in una cassa di legno, quindi nel 1932 venne esposto al pubblico in occasione della mostra sull’Ottocento Romano. Poi, nel 1978 a seguito di uno specifico atto di donazione di papa Paolo IV all’Aeronautica Militare, lo straordinario aerostato fu esposto al Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, aperto l’anno precedente. Un pezzo di storia in tutti i sensi che tutti, come voleva Napoleone, possono ammirare ancora all’inizio del percorso di visita perché, come commenta l’ex direttore del Museo, Mondini: “il pallone di Garnerin o ‘ Ballon du Sacre’ è il più antico cimelio aeronautico al mondo giunto sino ai giorni nostri”.

Graziarosa Villani

Balloon launched by Andre-Jacques Garnerin on the day of the coronation of Emperor Napoleon. Woodblock engraving from Louis Figuier’s Les Merveilles de la Science: Aerostats (Marvels of Science: Air Balloons), Furne, Jouvet et Cie, Paris, 1868. (Photo by Florilegius/SSPL/Getty Images)
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