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“Cucina italiana per Roma Capitale”: tra i premiati Claudia Catana, Danilo D’Alfonso e Piero Berardi

Berardi

Tra i premiati nel corso dell’evento Cucina italiana per Roma Capitale tre chef e ristoratori  del lago di Bracciano, Berardi, Catana e D’Alfonso.

Si tratta di  Claudia Catana del ristorante “Cucina ai monti” di Bracciano, dello chef Danilo D’Alfonso con il suo ristorante Sapori di Sicilia in piazza del Lavatoio 7 ad Anguillara e dello chef Piero Berardi che promuove da anni il pesce di lago di Bracciano abbinato alle tradizioni del territorio.

La cerimonia si è tenuta oggi nella Sala della Protomoteca in Campidoglio.  L’iniziativa è stata promossa dall’Unione cuochi Lazio con il patrocinio della presidenza dell’Assemblea capitolina. A consegnare i riconoscimenti la presidente Svetlana Celli e l’assessora alle Attività produttive Monica Lucarelli.

“Sosteniamo le eccellenze dell’arte culinaria di Roma, che arricchiscono la città stimolando con il loro grande contributo il turismo e il commercio capitolino”, ha affermato Celli.

“Quello della ristorazione è un settore virtuoso che cresce e rappresenta un patrimonio inestimabile che dobbiamo custodire e valorizzare con impegno e passione, anche in vista del Giubileo del 2025. Celebriamo la cucina romana, elemento chiave identitario premiando donne e uomini che, con passione e talento, contribuiscono ogni giorno a mantenere viva la tradizione enogastronomica di Roma e del nostro Paese e, al contempo, a innovarla, diffondendola in tutto il mondo. Un ringraziamento per questa pregevole iniziativa ad Alessandro Circiello, presidente Unione Regionale cuochi Lazio“.

“La nostra cucina è un patrimonio inestimabile”,  ha aggiunto Lucarelli. “Promuovere l’eccellenza culinaria e innovare – ha spiegato  – è importante per mantenere viva la  tradizione. La qualità del cibo, la formazione degli chef e la sostenibilità ambientale sono al centro del nostro impegno. Insieme, lavoriamo alla definizione di un marchio di qualità per il commercio romano, con particolare attenzione alle attività di somministrazione, per valorizzare l’enogastronomia di eccellenza del territorio. Una valorizzazione e promozione della qualità già al centro del nuovo regolamento Osp per le attività di somministrazione, che premia quelle realtà che investono in uno sviluppo sostenibile della ristorazione, migliorando così l’offerta per residenti e turisti”.

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