Covid-19, Campagnano di Roma diventa zona rossa. 51 positivi alla struttura Santa Maria del Prato

Campagnano Zona Rossa da oggi e fino al 2 maggio. Scelta drastica della Regione Lazio dopo la grave situazione che ha coinvolto la residenza di Santa Maria de Prato, una struttura che ospita donne in situazione di disagio psichico dove su 105 utenti 51 ad oggi risultano positivi al Covid-19.

La decisione è stata presa di concerto con il sindaco e il prefetto ed in accordo con il Comitato Scientifico Nazionale anche perché anche 28 operatori su 61 sono risultati anch’essi positivi. La residenza è situata al centro del paese ed inoltre molti dipendenti abitano a Campagnano e ciò potrebbe essere una causa di diffusione del contagio. A Campagnano di Roma, inoltre, si trova l’autodromo di Vallelunga, circuito automobilistico frequentato da piloti professionisti e non e dove si trova una sede dell’Automobile Club Italia-Aci che effettua corsi di guida sicura, sospesi già in ottemperanza alle normative sul Covid-19 dall’11 marzo.

Ad oggi 76 positivi al Covid-19 a Campagnano

Il focolaio di Santa Maria del Prato proprio oggi porta a 76 i positivi registrati al momento dalla Asl Roma 4 a Campagnano di Roma. Tra questi 39 casi positivi comunicati oggi sono tutti riconducibili alla struttura di Santa Maria del Prato. Campagnano di Roma quindi osservata speciale per l’alto numero di contagi da Covid-19. La Regione Lazio ha disposto il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici salvo i servizi essenziali e di pubblica utilità. Stop a tutte le attività lavorative per le imprese, Possono operare solo negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Consentita anche la consegna a domicilio di farmaci. Sono sospesi inoltre tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, gli orti comunali e e aree sportive ad accesso libero. Il transito in ingresso e uscita da Campagnano è permesso solo al personale militare, ad esponenti della protezione civile, alle forze del’ordine e ai Vigili del Fuoco oltre che a medici, operatori sanitari, farmacisti e veterinari. Sono soppresse inoltre tutte le fermate dei mezzi pubblici. Disposta anche la chiusura all’utenza dei cimiteri comunali.

Covid-19. l’assessore D’Amato ‘chiediamo un sacrificio ai campagnanesi’

“Queste misure – ha spiegato Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio – servono in primo luogo a garantire cittadini di Campagnano e la salute pubblica. Non vogliamo additare in nessun modo i cittadini come untori, ma – aggiunge l’assessore – chiediamo un sacrificio per limitare e circoscrivere il ‘cluster, ovvero il focolaio’ che ad oggi sembra essere un cosiddetto ‘cluster di comunità chiuso’, ma va completata l’indagine epidemiologica da parte della Asl Roma 4 e un audit clinico sulle procedure adottate in conformità delle disposizioni emanate. E’ un sacrificio che chiediamo ai cittadini ai quali va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, ma resosi assolutamente necessario vista l’incidenza dei casi. E’ demandata alla Asl ogni iniziativa che riterrà utile per il contenimento, il monitoraggio e la salute degli ospiti della struttura secondo i protocolli emanati. Da accertare inoltre perché dopo la morte di una donna di 47 anni l’11 aprile scorso, ospite della struttura di Santa Maria del Prato, per coronavirus non siano stati avvertiti i familiari della situazione in atto.

Nella struttura ‘focolaio’ del Covid-19 ogni anno per l’Epifania concerto gospel

A conoscere bene la struttura e tutti i suoi ospiti è Adriana Rasi, presidente de I Cantiere dell’Arte di Manziana che tutti gli anni, in occasione dell’Epifania, organizza in questi spazi un concerto di musica spiritual e gospel con il coro St John’s Singers. Il presidente Rasi si dice oggi profondamente colpita da quanto sta accadendo. “E’ una struttura in cui – spiega Rasi – gli utenti vengono tenuti benissimo. Ogni volta che andiamo, ormai da molti anni, gli ospiti ci accolgono con grande entusiasmo si uniscono ai nostri canti, partecipano attivamente al concerto. E’ per noi un appuntamento fisso che ci commuove molto ogni volta tanto è il calore che ci viene tributato. Da parte nostra ogni volta è un modo di sodalizzare con persone che presentano particolari problemi portando allegria e il messaggio di solidarietà tipico del gospel. Per quanto ho potuto vedere la struttura è molto organizzata e gli ospiti sono seguiti molto bene. E’ davvero tremendo sapere che molti di loro oggi sono risultati positivi al Covid- 19 con tutto ciò che questo può significare. Nell’esprimere tutta la mia solidarietà, del Gruppo vocale St. John Singers, dei componenti il Trio musicale ai familiari e alle maestranze dell’Istituto Santa Maria del Pratoai familiari della ospite deceduta l’11 aprile scorso – conclude il presidente del Cantiere dell’Arte – il mio auspicio è che tutto finisca bene”.