C’è chi il campo sportivo lo ha fatto vivere per anni (le associazioni) e chi il campo sportivo lo ha distrutto in poco tempo (l’Amministrazione). E’ il commento della Costituente per Bracciano. “Oggi – aggiunge il movimento politico – chi lo ha distrutto e lo ha tenuto in stato di abbandono per quasi tre anni infierisce sulle associazioni usando come scusa del materiale rimasto nei magazzini. E’ notizia di oggi (determina n. 2616 del 17.11.2020) che il Comune abbia incaricato la Tekneko (la società che sospende i dipendenti dissidenti) di svuotare i magazzini e di addebitarne i costi (oltre 6000 euro) alle associazioni sportive.
Questo accanimento nei confronti di chi ha permesso nel corso degli anni ai ragazzi di Bracciano di praticare sport è meschino e inaccettabile. Chiediamo con forza che il Comune si faccia carico della rimozione del materiale e che la smetta di utilizzare le associazione come capro espiatorio. Lo sport a Bracciano è stato annichilito e per ripartire ha bisogno della professionalità e della passione di chi, finché ha potuto, lo ha fatto fiorire. Ciò che proponiamo per il futuro è una gestione senza fini di lucro affidata ad associazioni locali sulla base di una convenzione che stabilisca chiaramente diritti e doveri del proprietario e del gestore, a tutela di tutti gli utilizzatori (scuole, associazioni, cittadini). Restiamo convinti – scrive ancora la Costituente per Bracciano – che l’associazionismo sportivo e, più in generale, tutto il mondo associativo locale, dovrebbe rappresentare per Bracciano la base da cui ripartire e non, come accade da qualche tempo, un oggetto da calpestare per sfogare le proprie frustrazioni e i propri fallimenti”.