plutonio

Presidazioni della Sogin sulla contaminazione da plutonio di un dipendente dell’impianto all’interno della Casaccia.

Al contrario di quanto riportato da alcuni organi di stampa non vi è stato alcun “incidente nucleare” e ogni informazione circolante in tal senso è destituita di fondamento.

Il 21 novembre scorso, nel corso di attività di gestione di rifiuti radioattivi all’interno dell’impianto Plutonio, che si trova nel centro Enea di Casaccia, è stato riscontrato un evento di “contaminazione interna” di un dipendente con potenziale superamento dei limiti di dose annuale prescritti dalla normativa.

Sogin ha subito informato di quanto accaduto tutte le autorità competenti.

Sono state immediatamente attivate le procedure previste dalla legge finalizzate a tutelare la salute dei lavoratori, così come avviene ordinariamente.

I monitoraggi effettuati e conclusi oggi pomeriggio registrano valori confortanti. Sogin continuerà a monitorare la situazione nel rispetto delle procedure previste.

Sogin esclude categoricamente che vi sia stata qualsiasi contaminazione dell’ambiente esterno.

Così in una nota diffusa nel tardo pomeriggio la Sogin alla quale fa capo l’impianto plutonio all’interno del centro di ricerche Enea Casaccia.

Sul caso è intervenuto in serata il consigliere comunale di opposizione Sergio Manciuria. “Visto che sono annunciate a breve nuove ispezioni sul sito, ritengo doveroso – ha sottolineato – che a queste assistano di persona anche i sindaci del comprensorio. A loro la legge affida la prerogativa della tutela della salute pubblica. Gli oboli per la tutela ambientale che ogni anno vengono riservato al Comune di Anguillara non sono nulla rispetto a una potenziale catastrofe. In primo luogo – conclude il capogruppo sabatino – a noi interessa preservare il benessere delle persone che vivono nei territori limitrofi. Vogliamo la garanzia che questi episodi non abbiano conseguenze verso le persone e la natura dei luoghi”.

Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare: accertamento responsabilità

“L’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare-ISIN – si legge in una nota diffusa oggi – sta seguendo con la massima attenzione il caso di contaminazione registratosi presso l‘impianto PLUTONIO del Centro di
Casaccia, presso Roma, che ha coinvolto un lavoratore in servizio. L’ISIN  – prosegue la nota – nell’immediatezza della contaminazione, ha effettuato una prima ispezione nell’impianto e ha raccolto a verbale le dichiarazioni dei responsabili dell’impianto sulla dinamica di quanto accaduto. Parallelamente, sta seguendo l’evolversi della vicenda, che sembra al momento non prefigurare conseguenze severe.
Una seconda ispezione è stata già programmata. Sarà effettuata nei prossimi giorni. Resta, naturalmente, l’esigenza – come da missione istituzionale dell’ISIN – di accertare quanto accaduto e come si sia potuta verificare la contaminazione di un esponente del personale, che dovrebbe operare in piena sicurezza grazie ai dispositivi di protezione previsti dalle normative in materia. Compito dell’ISIN – conclude la nota – è anche accertare, ove vi fossero state, falle nelle procedure di sicurezza o nella loro attuazione e raccogliere elementi per individuare eventuali responsabilità”.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.