“In una sala consiliare piena si è svolta la prima assemblea delle consulte cittadine, organi consultivi recentemente istituiti dall’amministrazione comunale di Bracciano per facilitare la comunicazione bidirezionale coi cittadini e la loro partecipazione alla vita pubblica. Le consulte avranno infatti la possibilità di incidere nelle scelte dell’amministrazione e di orientarle facendo proposte compatibili con il bilancio comunale.
All’inizio della prossima settimana sarà formalizzato il calendario dei prossimi appuntamenti e le consulte saranno convocate tutte per entrare subito nel merito delle tematiche, nella loro attività potranno collaborare con l’assessore di riferimento e proporre progetti e documenti alla giunta e al consiglio comunale. “Da principio, abbiamo scelto di avviare un dialogo con le organizzazioni locali, che rappresentano il cuore pulsante della nostra comunità, e con i residenti stessi. Questo approccio mira a favorire un’amministrazione partecipativa, manifestatasi attraverso varie iniziative come la stipula di patti di collaborazione per la gestione dei beni pubblici, la cooperazione nella pianificazione delle attività culturali, la costituzione del comitato per i gemellaggi con una forte adesione delle scuole, il progetto “agorà” per l’utilizzo degli spazi sotto la biblioteca e la co-progettazione del PNRR a livello sovracomunale” ha dichiarato il sindaco Marco Crocicchi.
Soddisfazione espressa anche da parte della delegata alla partecipazione Giulia Sala, Presidente del consiglio comunale: “la delega alla partecipazione vuol dire molte cose perché è una parola che è stata fin dall’inizio la linea rossa, il filo conduttore del nostro percorso, a partire dalla predisposizione del programma elettorale e nell’attività successiva. L’amministrazione ha deciso di dotarsi degli strumenti partecipativi che sono le consulte cittadine e i consigli di quartiere e frazione, che dovranno svolgere una attività parallela e coordinata e permetteranno di instaurare con i cittadini un dialogo continuo. Si tratta di una buona pratica amministrativa che porterà ottimi frutti nel coinvolgimento alla cosa pubblica e nel creare una vera rete di comunità nella nostra città”.