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“Confini Labili”: molto apprezzata la pièce andata in scena ad Anguillara

Confini

Sembrava una scelta azzardata eppure gli spazi della trecentesca chiesa di San Francesco ad Anguillara si sono rivelati ideali per ospitare mercoledì 25 settembre Confini Labili, spettacolo tra teatro e musica firmato dalla regista Nicoletta Robello. L’allestimento con luci da palco ed un impianto audio di livello hanno consentito una resa dello spettacolo molto efficace. Un risultato che non era scontato. Bravissimi i due interpreti, Francesca Merloni e Pavel Zelinsky. Di spessore anche i Radicanto con le loro sonorità tipicamente mediterranee. Di estrema attualità il focus dello spettacolo. Una coppia, lei israeliana, lui palestinese, in una New York che per pochi mesi diventa per loro un’isola felice dove il decennale conflitto israelo-palestinese può essere temporaneamente accantonato. Nei dialoghi serrati tra i due innamorati irrompono a tratti le frasi celebri di Giulietta e Romeo, il dramma shakespeariano a sottolineare l’impossibilità di un amore tra i due al di là dell’immanenza. A sottolineare la vicenda d’amore arrivano a tratti le sonorità di Radicanto e la splendida voce della cantante Marina Giaquinto.

Allo spettacolo organizzato dal Comune di Anguillara con il contributo regionale è intervenuto molto pubblico. Presenti tra gli altri il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio Giorgio Simeoni, il sindaco di Trevignano Claudia Maciucchi. A fare gli onori di casa il sindaco Angelo Pizzigallo per i ringraziamenti andati alla vicesindaca Paola Fiorucci per l’organizzazione dell’evento. 

In uscita il pubblico ha espresso forte apprezzamento per il lavoro teatrale e si è complimentato con interpreti e musicisti. 

Graziarosa Villani

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