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Condannata Tekneko: comportamento antisindacale a Bracciano

Tekneko tace, così il sindaco Tondinelli. Flaica Lazio in un comunicato rende nota la condanna della società di Umberto Di Carlo per comportamento antisindacale. Grave sentenza che evidenzia lo stretto connubio tra ditta e comune ai danni dei lavoratori. Si aspettano ancora i risarcimenti. Colpito in particolare Giancarlo Crispino licenziato per aver postato, nella sua veste di dirigente sindacale, un volantino. Chi controlla se la ditta segue i termini dell’appalto? Il matrimonio si consuma portando in dote un immobile, quello di Archimazzasette ceduto dal curatore fallimentare, a quanto denuncia il sindacato, non a prezzo di mercato. Il sindaco che requisì la discarica di Cupinoro al tempo della giunta Negri, il sindaco che ha procurato il fallimento della Bracciano Ambiente, ora tace e non batte un colpo in difesa dei lavoratori, né per il rispetto del capitolato d’appalto. Gianfranco Rinaldi, l’ex vicensindaco che voleva vederci chiaro e che chiedeva il rispetto, è stato estromesso dalla giunta. I lavoratori non contano nulla. Anzi il sindaco si è trincerato dietro “non sono affari nostri” quando c’era da difenderli. Ma Bracciano non è cosa loro, né i lavoratori sono in vendita.

Graziarosa Villani

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