“La condanna dell’assessore D’amato da parte della Corte dei Conti, è l’ennesimo schiaffo al ‘sistema sinistra’, fatto di personaggi che amministrano la cosa pubblica e fanno politica con senso di arroganza, spregiudicatezza e impunità. Rivolgiamo un appello accorato a D’Amato, oltre a restituire i 275 mila euro, dal momento che è innegabilmente finito in una zona d’ombra e ha fatto una pessima figura dinanzi a elettori e cittadini del Lazio, per l’importanza del ruolo che ricopre all’interno dell’amministrazione regionale, dove la sanità è l’attività primaria dell’operato politico dell’ente, lasci anzitempo l’incarico di assessore e si dimetta. Che fine ingloriosa da Lady Asl…a lord Amazzonia!”. Così in una nota il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, membro della Commissione Sanità.
L’Assessore D’Amato sulla vicenda ha annunciato che ha dato mandato ai suoi legali di fare ricorso avverso la sentenza.