Tre candidati esclusi dalla competizione elettorale a Bracciano. Resterebbero fuori, secondo gli ultimi sviluppi, i candidati a sindaco Donato Mauro, Renato Cozzella ed Alberto Bergodi. La “bocciatura”, a quanto si è potuto apprendere, è giunta dalla commissione elettorale deputata alla verifica dei documenti di presentazione delle liste. Alla base ci sarebbe una errata interpretazione della normativa. Alcune recenti norme giustificate da emergenza Covid avrebbero ridotto di un terzo le firme necessarie per la presentazione della lista, quindi da 100 a 34 per arrotondamento. Solo che in base a quanto sarebbe stato detto dall’ufficio elettorale, che avrebbe adottato la riduzione alla cifra già ridotta, ne bastavano anche 13. Ed è così che ora l’intera vicenda ha generato una indagine dei carabinieri e sfocerà prestissimo in un ricorso al Tar de Lazio.
“Presenteremo già domani senz’altro un ricorso a Tar – ha detto in serata a Ecolagodibracciano il candidato Renato Cozzella – assieme agli altri candidati esclusi, oltre ad una denuncia per la commissione elettorale della quale fanno parte alcuni tesserati di partiti in corsa alle elezioni. Questo problema è accaduto a quanto ne so anche in altri Comuni. Tre candidati su sei è peraltro un numero elevato. Non si tratta di un solo candidato …”.
La situazione è senz’altro delicata. Le procedure elettorali potrebbero finire sub judice. Ma chi ha sbagliato davvero? Perché ieri, ultimo giorno per a presentazione delle liste, la segretaria comunale era assente e in sua vece è stato incaricato un dipendente comunale in genere addetto ad atri compiti?
Quanto è accaduto costituisce un grave vulnus che mina una campagna elettorale appena avviata.
Graziarosa Villani
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