Il commento del consigliere di Per un’altra Bracciano
Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia: ovvero l’incapacità ad oggi dimostrata dalla giunta di Bracciano resta la stessa.
Lo pseudorimpasto di questi giorni da parte del sindaco, con la nomina di Luca Testini al Bilancio e della new entry Alessandro D’Achille all’Urbanistica, mostra invece un’amministrazione comunale che si chiude in sé stessa e che rimane non in grado di dare soluzione ai tanti problemi di Bracciano, grandi e piccoli che siano.
Un balletto delle deleghe in giunta che fa il paio con quelli dei segretari comunali e dei capiarea che mette a nudo piuttosto una impasse dell’amministrazione.
Testini si rileva ancora una volta l’uomo per tutte le stagioni. Dapprima gioca il ruolo da protagonista candidandosi da sindaco per poi indossare i finti panni del superpartes come presidente del Consiglio comunale, poi cala la maschera e incassa la carica di vicesindaco e di assessore all’Urbanistica oltre che per la promozione del turismo.
Se in una delega, spalleggiato dalla capoarea Becchetti, Testini continua a portare avanti la strategia pro “cittadino” inventando pseudo accordi con La Regione Lazio, per la seconda delega di promozione del turismo i risultati sono sotto gli occhi di tutti, con un paese in degrado ed un lungolago nel caos.
Ora a Testini viene affidata la delega al Bilancio, ruolo in cui si sono avvicendati ben due assessori (Alessandro Bonura e Sergio Osimo) entrambi ben contenti, per “motivi personali”, di lasciare la giunta di Bracciano al proprio destino di “tiramoaccampà”.
Con la nomina di D’Achille – un candidato consigliere che non ha certo brillato alle ultime elezioni comunali – ad un ruolo chiave come quello dell’Urbanistica, viene ancora una volta svilito il ruolo dei consiglieri comunali relegati alla sola funzione di alzare la mano nelle sedute di Consiglio comunale.
In giunta gli assessori continuano ad avvicendarsi ma nulla cambia. Fuori Gianfranco Rinaldi, Remigio Marini, Elena Felluca, Alessandro Bonura, Sergio Osimo. Dentro: Luca Testini, Giovanni Bentivoglio – finito nel mirino dell’Anticorruzione per lo spezzatino dell’appalto per l’asfaltatura delle strade – Claudia Marini ed ora D’Achille.
Ancora una volta un rimpasto per rispondere a logiche interne dei due “fratelli” gattopardi in barba al futuro di Bracciano.
E’ quanto scrive oggi il consigliere comunale Claudio Gentili sulla pagina facebook di Per un’altra Bracciano.