Chi c’è dietro Radio Radio che riceve oltre 39mila euro? Un personaggio evidentemente buono per tutte le stagioni non nuovo alla giunta Tondinelli. Si tratta infatti del tale Enrico Michetti presentato all’epoca come professore di Diritto degli Enti Locali presso il Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, fondatore e direttore della rivista “La Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana” e della Società Editrice Gazzetta Amministrativa e che ora ritroviamo nei panni di collaboratore della emittente beneficiata.

Un incarico assegnato senza una pubblica gara, solo su proposta della sola Radio Radio attraverso il quale si dovrebbe fare la promozione turistica di Bracciano.  La prima trasmissione andata di recente in onda con il quale si avvia la “collaborazione” parla da sola sulla qualità del servizio.

Se con il primo incarico ai sensi della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 32 del 28/9/2017 di consulenza legale in materia di accordi pubblico-privato ex art. 11 Legge n. 241/1990 e Servizio Idrico Integrato, costato dodicimilaseicentosessantotto euro si rasentava il danno erariale poiché la relazione sul caso La Lobbra, assieme all’intero castello di carte, è stata annullata dalla Regione Lazio, se oltretutto Michetti che avrebbe dovuto oltretutto occuparsi dei rapporti con Acea non ha ottenuto risultati soddisfacenti stante una delle peggiori estati dal punto di vista dei disservizi idrici che Bracciano ricordi, con questo secondo incarico disposto con la delibera di Giunta comunale n.250 del 04.10.2019,  per un importo di 39.650, Tondinelli ha superato se stesso.

 

Mentre invita i braccianesi a tirare la cinghia spende circa 40mila euro, tassando i turisti, per sproloquiare in radio parlando di Halloween, funghi porcini e lucci dimenticando di dire ai radioascoltatori che i turisti troveranno tutti i luoghi culturali pubblici chiusi, spiagge abbandonate a se stesse, assoluta assenza di servizi, tutto per incapacità amministrativa.

Questo incarico è l’ennesimo schiaffo ad una Bracciano provata sotto tutti i punti di vista. E’ arroganza pura. E’ una vergogna che non si può più tollerare. Tondinelli e i suoi assessori residui devono dimettersi immediatamente, ritirarsi a vita privata, lasciare che Bracciano si liberi di tanta tracotanza amministrativa capace solo di fare di questo comune una terra di conquista, arricchire una corte venuta da lontano e continuare ad alimentare un clima di contrasti all’interno della comunità.

E’ quanto commenta il consigliere comunale di Per un’altra Bracciano sul caso Radio Radio.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.