Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio e Alberto Civica, segretario generale della Uil del Lazio contro il Governo.
“E’ un segnale importante che il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, abbia evidenziato la necessità di aumentare i salari del personale del servizio sanitario pubblico, adeguandoli al costo della vita e valorizzando le professionalità, sposando la richiesta delle lavoratrici e dei lavoratori che attendono un giusto rinnovo contrattuale e chiedendo al Governo nazionale maggiori investimenti sia in tecnologie adeguate che per migliorare la qualità delle strutture e del servizio offerto alle cittadine e ai cittadini”. Così, in una nota, la presa di posizione dei due sindacalisti.
“Purtroppo – continuano – ed era una delle ragioni per cui la Cgil e la Uil si sono mobilitate e hanno proclamato lo sciopero generale, con l’ultima legge di bilancio il Governo non ha stanziato le risorse necessarie per garantire il pieno accesso alle cure, aumentare gli stipendi, migliorare le condizioni di lavoro e consentire una programmazione degli investimenti che tenga conto dei bisogni della popolazione, a partire dal rispetto dei tempi di attesa.
Su questi temi è fondamentale che il presidente Rocca prosegua il suo impegno verso il Governo e il confronto con le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni condivise con l’obiettivo di garantire il diritto alla salute e potenziare i servizi pubblici – concludono-“.