Falvo

A nominarlo il presidente Alessandro Sacchi. La sede a Lamezia Terme

L’Unione Monarchica Italiana mette radici anche in Calabria e precisamente a Lamezia Terme dove sabato 23 novembre scorso è stata effettuata la nomina del neo commissario nella figura di Francesco Felice Falvo, industriale nel settore infissi titolare di un’azienda che opera da oltre 30 anni nel Lametino.

La designazione si è tenuta a conclusione dell’incontro di sensibilizzazione per la eliminazione delle barriere architettoniche organizzato sabato 23 novembre presso il Museo Diocesano dalla stessa Unione Monarchica Italiana e dal Movimento “Osservando il mondo da seduto” fondato dal cavaliere Vito Grittani.

“Sono onorato di far parte della grande famiglia U.M.I – ha detto Falvo – e di essere stato nominato commissario provinciale di Catanzaro con sede a Lamezia Terme.  Cercherò di mettere tutto l’impegno possibile per coinvolgere nella sezione tanti nuovi soci. E’ mia intenzione – ha aggiunto il neocommissario – promuovere numerose attività socio-culturali secondo quanto prevede lo statuto. Ringrazio il presidente Alessandro Sacchi per la fiducia concessa”.

Da parte sua il presidente dell’Unione Monarchica Italiana Alessandro Sacchi, avvocato, ha annunciato che Francesco Felice Falvo entra a pieno diritto a far parte anche del Consiglio di Presidenza dell’Unione.

La prima riunione del Consiglio di presidenza è fissata per il 30 novembre alle 10.30 all’Hotel Massimo D’Azeglio in via Cavour a Roma e Falvo non mancherà l’appuntamento.

A ringraziare il presidente dell’UMI Sacchi anche Pasquale Salatino. “L’Unione Monarchica Italiana – ha detto l’impreditore di Lamezia Terme– molto attenta alle vere necessità delle persone, si è subito dimostrata sensibile alla nostra battaglia contro le barriere architettoniche. Sono sicuro che anche Falvo, al quale vanno le mie congratulazioni per la nomina, farà il possibile per promuovere una Calabria senza barriere”.

Falvo

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.