sessuale

I Carabinieri della Stazione di Bracciano hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 37enne peruviano gravemente indiziato del reato di violenza sessuale ai danni di una giovane di 20 anni.

Le indagini, coordinate dal Gruppo Antiviolenza della Procura di Roma, sono state avviate a seguito della presentazione della madre della giovane presso la caserma dei Carabinieri di Bracciano dove ha raccontato quanto appreso dalla figlia, ovvero che la stessa, tra la sera del 23 e il 24 gennaio, era stata invitata a una serata in discoteca da un noto PR della capitale, il quale, approfittando della promessa di un lavoro quale ragazza immagine, avrebbe indotto la giovane a bere e assumere sostanze stupefacenti per poi approfittarne una volta giunti presso l’abitazione ove lo stesso era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

La vittima si sarebbe poi risvegliata nell’abitazione del 37enne, senza ricordare nulla di quanto successo nella notte. Ci metterà un po’ a capire e a cercare di ricostruire quello che le sarebbe accaduto e soprattutto ad avere la forza di raccontarlo a qualche amica ed alla madre, che coralmente le hanno consigliato di presentare denuncia.

Nella tarda sera del 26 gennaio, infatti, finalmente la giovane decide di recarsi in caserma, raccontare quello che ricordava ai Carabinieri, cercando di non tralasciare nessun dettaglio che potesse essere utile all’avvio delle indagini.

In tale quadro emergeva la sussistenza di due distinti episodi di violenza ai danni della donna, in poco più di quindici giorni. Alle prime luci dell’alba del giorno seguente i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del cittadino peruviano, rinvenendo indumenti e indizi utili a riscontrare la versione della vittima. Da qui un lavoro di ricostruzione degli eventi da parte dei Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, con l’escussione di numerosi testimoni che, a più riprese e in modo coerente, hanno confermato la versione della vittima.

Le indagini, inoltre, sono state “guidate” dall’acquisizione di chiamate, file audio, video e fotografie della serata trascorsa in discoteca.

Al termine del lavoro è risultato chiaro come l’uomo avesse abbandonato il proprio domicilio, nonostante ristretto agli arresti domiciliari poiché indagato per altro reato dello stesso genere, i cui contorni risultano drammaticamente simili a quanto appreso dai Carabinieri in sede di denuncia da parte della 20enne.

Lo scorso 1 febbraio 2025 è stata quindi eseguita una prima ordinanza di aggravamento della misura degli arresti domiciliari nei confronti del 37enne, resosi responsabile della violazione degli obblighi imposti dal regime degli arresti domiciliari e condotto in carcere, e successivamente, in data 7 febbraio 2025, a compimento delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Roma e dei Carabinieri di Bracciano, è stata emanata ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, giustificata anche dalla “ripetitività dei fatti, la circostanza che siano stati commessi ai danni di più persone, la insidiosità del gesto, la particolare violenza utilizzata per soddisfare i propri istinti sessuali, che portava l’indagato a drogare la vittima”.

La giovane è stata avviata al percorso del cosidetto “codice rosa”, utile a fornire sostegno fisico e psicologico, alle vittime di abuso.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento penale, indagini preliminari, l’indagato deve ritenersi innocente fino a un eventuale definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.