Parte ufficialmente a Bracciano la campagna elettorale in vista delle amministrative della primavera 2021. Uno dei candidati sindaco in campo è Angelo Alberto Bergodi a capo di una lista denominata “Un passo per Bracciano”. Nel documento che segue e che pubblichiamo integralmente le motivazioni della discesa in campo dell’attuale presidente dell’Università Agraria di Bracciano. La nuova lista, espressione della omonima associazione presieduta da Enrica Bonaccioli, si propone come un’ampia coalizione che come tale potrebbe pescare sia a destra che a sinistra. Un percorso che sembrerebbe molto in anticipo rispetto i tempi che sta tuttavia animando tutto il mondo della politica braccianese tra una probabile ricandidatura del sindaco uscente Armando Tondinelli e la ricerca, tra le forze che si riconoscono nel centro sinistra, di un candidato sindaco.

Il documento di “Un passo avanti per Bracciano”

L’amore per il nostro territorio, la passione per le sue tradizioni ed il desiderio irrefrenabile di tornare a riviverli appieno: queste le motivazioni principali che hanno fatto da motore trainante alla nascita della nostra Associazione.

Un Passo Avanti per Bracciano è semplicemente l’unione di cittadini innamorati del proprio paese e desiderosi di rendergli rispetto, al di fuori di ogni diatriba e logica partitica. Un grande contenitore di idee e progetti, tenuti insieme, non dall’appartenenza ad un colore politico o ad un simbolo specifico, ma semplicemente dalla voglia di fare, di mettersi a disposizione della nostra comunità.

Insomma cerchiamo di riportare in auge il vero concetto di politica degli albori della nostra società: Aristotele nel trattato della Politica, indica con questo termine (politìa) la forma di costituzione nella quale il governo è in mano al popolo, che lo esercita in vista del bene comune. E noi in questo ci crediamo fermamente.

Riteniamo che oggi più che mai Bracciano abbia bisogno di una lunga tregua, di pace e di quiete per poter rinascere, per ritrovare tutto il suo splendore. Le logiche partitiche, la totale assenza di confronti sereni tra maggioranze e opposizioni, i rancori, gli interessi e le mire personali, hanno fatto del male in primo luogo al nostro paese e soprattutto a quella che rappresenta la primissima ricchezza di ogni comunità: le associazioni.

L’amministrazione comunale che noi auspichiamo è costituita da cittadini volenterosi, con un bagaglio di esperienze sia politiche, che sociali, diverse fra loro, che si pongono il solo obiettivo di aggregare idee ed intenti, di riunire le energie positive e le competenze presenti sul territorio, al solo scopo di far muovere a Bracciano un “passo avanti”.

Bracciano con la valorizzazione delle sue infinite bellezze panoramiche, con il risalto del suo aspetto storico e con il rispetto del suo territorio tutto e delle sue indiscusse potenzialità; ma anche Bracciano con le sue tradizioni ed i suoi costumi; Bracciano con il suo tessuto sociale da ritrovare, con le associazioni da promuovere e stimolare e con cui instaurare una seria e continuativa collaborazione, affinché riprendano il loro impagabile ruolo all’interno della nostra società, che hanno da sempre arricchito con il loro inestimabile contributo.

Questa è dunque la nostra sfida, nessun progetto irrealizzabile, solamente il desiderio profondo e l’impegno solerte per restituire a Bracciano la dignità che merita. Bracciano che è storia, che è cultura, che è usanza, che è patrimonio.

Abbiamo guardato con attenzione all’interno della nostra associazione, ma anche al di fuori di questa, per individuare la persona più adatta a guidare la squadra verso quest’impresa ed alla fine noi non abbiamo avuto alcun dubbio: Angelo Alberto Bergodi sarà il nostro candidato sindaco. Una competenza nella gestione pubblica, perché già presidente dell’Università Agraria di Bracciano, che sotto il suo mandato sta peraltro realizzando progetti molto importanti per l’intero territorio. Una predisposizione ed una fede innate verso l’associazionismo, perché uno dei soci fondatori della Misericordia di Bracciano e presidente per anni della società calcistica storica del nostro paese, “Bracciano 1910”. Un braccianese da generazioni, che ama il nostro paese e che ha raccolto la sfida che gli abbiamo lanciato con il cuore gonfio di entusiasmo.

Noi abbiamo tutta l’intenzione di impegnare ogni nostra forza per la realizzazione di questo progetto, ma per riuscirci davvero abbiamo bisogno della partecipazione cittadina. Riteniamo infatti che, proprio come ciascun individuo può e deve scrivere la propria storia, chiamata vita, allo stesso modo, nessuno è più adatto dei cittadini stessi per scrivere il loro futuro di comunità, chiamato programma elettorale. Per questo il modus operandi che l’Associazione si pone di adottare sarà quello dell’ascolto. Su alcune tematiche fondamentali per la rinascita di Bracciano, verranno promossi degli incontri aperti, durante i quali i singoli concittadini, le associazioni, i comitati e tutti coloro che sono maggiormente dentro al tema, saranno invitati a ragguagliarci circa le problematiche, a snocciolarne i dettagli più insidiosi e, perché no, ad avanzare le proprie tesi di risoluzione.

Un’amministrazione nuova, fatta da cittadini, che lavorano con i cittadini e per i cittadini: questo è il nostro obiettivo, nella convinzione che l’unione faccia la forza e che il punto di forza di ogni comunità sia l’aggregazione del proprio tessuto sociale.

Noi ci crediamo e siamo entusiasti ed impazienti di condividere questo progetto con i nostri concittadini. Abbiamo intenzione di organizzare quanto prima un incontro aperto, a cui auspichiamo grande partecipazione. Un evento che dovrà coinvolgerci tutti attivamente, in un ascolto reciproco, in una condivisione di spunti e di idee, perché l’appartenenza ad un territorio deve necessariamente sfociare nel contributo del singolo per la maestosità della collettività.

A casa nostra ciascuno vale uno!

Graziarosa Villani

RIPRODUZIONE RISERVATA

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.