“L’Auditorium comunale di via delle Ferriere, da sala convegni utilizzata per eventi variegati scollegati tra loro, diverrà un centro culturale permanente, ospiterà un teatro per rappresentazioni di livello e non graverà più, per la gestione ordinaria, sulle finanze comunali come nel passato”.
Lo dice una nota dell’Ufficio Stampa di Bracciano curato da Francesco Lo Sardo che così prosegue.
E’ quanto sottolinea il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli. Replica così alle critiche espresse dal
Consigliere di opposizione Claudio Gentili in merito alle modalità di approvazione del regolamento e della selezione del soggetto gestore dell’Auditorium di Bracciano. “A tali critiche, cui si aggiungono gratuite illazioni riferite a personaggi politici locali, si è subito associata l’opposizione di M5S. Entrambe le parti formulano accuse su presunti
errori di metodo nella procedura, che questa Amministrazione respinge, tentando di innescare una fuorviante polemica politica che distoglie dalla portata innovativa della decisione del Comune e che evita ogni analisi di merito sulla validità di un grande progetto culturale destinato alla nostra comunità.
In primo luogo, puntualizza il Sindaco, “non esiste alcuna privatizzazione perché la gestione dell’Auditorium data in
affidamento non è in esclusiva, ma sono previsti ampi spazi di gestione autonoma da parte del Comune di Bracciano”. La durata temporale dell’affidamento, inoltre “è adeguata all’impegnativa portata di un progetto che richiede un congruo numero di anni per la sua realizzazione. In secondo luogo “i tempi di approvazione del
Regolamento sottoposto al Consiglio comunale sono formalmente successivi all’affidamento, ma le novità introdotte rispetto alle precedenti esperienze di gestione erano già state anticipate nell’avviso pubblico rivolto a tutte le realtà associative interessate, comprese ovviamente quelle di Bracciano”. Come terzo punto il Sindaco sottolinea che “la selezione, effettuata da una Commissione tecnica, è avvenuta sulla base di precisi parametri qualitativi delle offerte e a seguito di un attento esame di merito dei progetti presentati dagli aspiranti gestori”.
L’osservazione del Consigliere Gentili, “che manifesta avversione per l’utilizzo da parte del Comune di Bracciano di non meglio precisati ‘personaggi venuti da lontano’, ricorda molto la polemica sorta a livello nazionale sull’affidamento della direzione di importanti musei a stranieri che partecipavano alle selezioni al pari di
candidati italiani: polemica fondata sull’inconsistente argomento della valutazione del luogo di nascita dei dirigenti rispetto alla loro professionalità e competenza a garanzia della qualità dei servizi forniti e del prodotto finale”. Quanto al ritorno economico al Comune del 5% dell’utile di impresa, Tondinelli rileva che “a fronte di un modesto ammontare di entrate va evidenziato che nel nuovo assetto non ci saranno più oneri ordinari a carico
dell’Amministrazione, a differenza del passato quando gli introiti a suo favore erano risibili e la struttura rappresentava un oneroso costo nel suo complesso, soprattutto per le spese delle utenze che
ora, invece, gravano sul gestore”. E’ infine infondata l’affermazione secondo cui l’Amministrazione
comunale “tiene chiuso da anni” il Centro Culturale di via Paolo Borsellino. “Il Centro Civico comunale di Via P. Borsellino – precisa il Sindaco di Bracciano – non è stato mai aperto in quanto ereditato dalla precedente Amministrazione con problematiche autorizzative ormai superate e sarà presto operativo”.