Un euro al giorno (50 centesimi per i campeggi). E’ la soprattassa per i turisti (sic) che scelgono Bracciano come metà di soggiorno. In vigore dal 1° luglio 2019. E’ questo i biglietto da visita che Bracciano riserva ai turisti sempre più ridotti al lumicino. Secondo una nota dell’amministrazione i proventi serviranno per non precisate iniziative turistiche. E’ vero i cittadini non pagheranno nulla ma l’aggravio peserà comunque sulle tasche delle persone che decidessero di trascorrere qualche giorno di vacanza a Bracciano. Una Bracciano che di turistico ha ben poco. Il lungolago, nell’incertezza urbanistica degli ultimi tempi, langue. La città è in degrado. Ieri sera persino la pubblica illuminazione nella centralissima Agostino Fausti non funzionava lasciando la città a buio. La stazione è praticamente abbandonata a sé stessa. Le strutture culturali chiuse. I giardini pure. Tutto viene giustificato con il solito “piano di riequilibrio” ma poi si fanno bandi per un direttore artistico per l’importo di 36 mila euro per eventi per il periodo 1° luglio 2019 -30 giugno 2021. I commercianti sono alle corde e quanti hanno investito in strutture ricettive si trovano ora l’aggravio degli adempimenti comunque da effettuare per la nuova tassa. Come volevasi dimostrare l’amministrazione di Tondinelli – che di professione fa il militare – ha colto al volo l’opportunità data di recente dalla Regione Lazio che ha reso tutti i comuni della regione “turistici” e come tali idonei all’istituzione della tassa. Del resto l’incaricato di bilancio e turismo è lo stesso, ovvero Luca Testini, vicesindaco e assessore con delega a Bilancio, Programmazione Economica e Promozione del Turismo.
Ecolagodibracciano.it lancia un sondaggio sulla nuova tassa e invita i titolari delle strutture ricettive ad inviare eventuali commenti al riguardo.
Graziarosa Villani
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