Questa mattina davanti ai cancelli del liceo scientifico Ignazio Vian un gruppo organizzato di ragazzi si è riunito per esprimere il loro dissenso contro la gestione del rientro a scuola da parte del governo, attraverso un flash mob, con mascherine e distanziamento, studentesse e studenti hanno tenuto ad esprimere anche la loro vicinanza nei confronti degli insegnati e dei collaboratori Ata.
“Investire per la scuola, investire per il futuro” questo recita lo striscione preparato e appeso dai ragazzi all’entrata di scuola, e con vari interventi al megafono vengono scanditi i punti e le rivendicazioni della contestazione.
Anche la Rete degli studenti medi ha deciso di prendere parte alla protesta di questa mattina, queste le loro parole: “Siamo qui a protestare non contro la nostra scuola e i nostri dirigenti scolastici, che anzi sono proprio come noi vittime di questa situazione, ma siamo qui per esprimere il nostro dissenso per come è stato gestito il rientro a scuola: volevamo un investimento, una riforma seria con conseguente aumento degli spazi e dei trasporti per fare in modo che tutti potessero tornare in presenza in sicurezza.
Questo non è stato fatto e adesso purtroppo non possiamo chiedere una didattica in presenza al 100%, pretendiamo però degli investimenti importanti per farci tornare in futuro tutti in presenza, per riprenderci il nostro diritto allo studio, non vogliamo cedere al ricatto salute o istruzione”.
Comunicato Rete Studenti