Nota del capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Bracciano, Roberta Riccioni che chiede chiarezza sui parcheggi al lungolago Argenti di Bracciano.
“Da mesi ormai si avverte la preoccupazione dei cittadini e dei commercianti riguardo al progetto di rigenerazione urbana del lungolago, che va avanti a passo di lumaca. Per fare chiarezza, otto consiglieri comunali – di cui due di maggioranza – hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto alle associazioni del territorio e ai cittadini. Il problema principale riguarda l’impossibilità di realizzare i nuovi parcheggi, come previsto dal progetto approvato dal Comune di Bracciano, per via di un veto da parte della Soprintendenza ai beni culturali sulle aree individuate, perché vincolate in quanto considerate zone agricole di pregio. Data la natura tecnica del problema, alla seduta di Consiglio, è stata richiesta la presenza del Responsabile Area Pianificazione e Gestione del Territorio e Tutela dell’Ambiente, l’arch. Livia Braghetta, che non si è mai resa conto che il progetto, da lei redatto, era in contrasto con il Piano regionale (PTPR). L’architetto avrebbe dovuto spiegare perché, in questi mesi, è andata avanti nonostante il parere negativo della Soprintendenza, portandoci oggi a un punto di stop gravissimo e come abbia potuto avviare le procedure per le cessioni bonarie di terreni, su cui appunto non è stato autorizzato alcun intervento. L’architetto ha però inspiegabilmente declinato l’invito presentando addirittura una lettera polemica con la quale ha motivato la sua assenza, nonostante si tratti non di una figura politica ma di un tecnico pagato dall’amministrazione comunale. Una fuga dalle proprie responsabilità, purtroppo avallata irresponsabilmente dal sindaco. Lo stesso sindaco che, interpellato sul tema, in aula ha più volte risposto dicendo ‘Purtroppo non sono un tecnico’. Quello dell’arch. Braghetta è stato un comportamento inaccettabile, vergognoso, perché ha mancato di rispetto al Consiglio comunale e ai cittadini. Forza Italia chiede ora al Sindaco una risposta scritta, in tempi brevi, ai quesiti posti riguardanti le cessioni bonarie avviate. A questo punto bisognerà porre rimedio al problema realizzando delle aree di sosta stagionali, provvisorie e autorizzabili per un massimo di 180 giorni, e contemporaneamente avviare un procedimento nella speranza di trovare la soluzione definitiva per la realizzazione dell’opera completa e restituire al più presto il lungolago ai cittadini”.
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