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Bracciano: relazione di fine mandato 2016-2021

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COMUNE DI BRACCIANO
(Città metropolitana di Roma Capitale)
RELAZIONE DI FINE MANDATO
(Anni di mandato 2016 – 2021)
(art. 4, comma 5, del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 149, come modificato dall’art. 11 del
D.L. 6 marzo 2014, n. 16, convertito dalla legge 2 maggio 2014, n. 68)
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Premessa
La presente relazione viene redatta da province e comuni ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, recante: “Meccanismi
sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17, e 26 della legge 5 maggio 2009, n. 42” per descrivere le principali attività
normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a:
a)sistema e esiti dei controlli interni;
b) eventuali rilievi della Corte dei conti;
c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard;
d)situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal comune o dalla provincia ai sensi
dei numeri 1 e 2 del comma primo dell’articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio;
e) azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi
relativi agli output dei servizi resi, anche utilizzando come parametro di riferimento realtà rappresentative dell’offerta di prestazioni con il miglior rapporto
qualità-costi;
f) quantificazione della misura dell’indebitamento comunale.
Tale relazione è sottoscritta dal Sindaco non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato e, non oltre dieci giorni dopo la
sottoscrizione della stessa, deve risultare certificata dall’organo di revisione dell’ente locale e trasmessa al tavolo tecnico interistituzionale istituito presso la
Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica.
In caso di scioglimento anticipato del Consiglio comunale o provinciale, la sottoscrizione della relazione e la certificazione da parte degli organi di controllo interno
avvengono entro quindici giorni dal provvedimento di indizione delle elezioni.
L’esposizione di molti dei dati viene riportata secondo uno schema già adottato per altri adempimenti di legge in materia per operare un raccordo tecnico e
sistematico fra i vari dati ed anche nella finalità di non aggravare il carico di adempimenti degli enti.
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La maggior parte delle tabelle, di seguito riportate, sono desunte dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del D.Lgs. 267/2000 e dai questionari inviati
dall’organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n.
266 del 2005. Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell’ente.
Le informazioni di seguito riportate sono previste per le Province e per tutti i Comuni.
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PARTE I – 1.1 DATI GENERALI
1.1.1 – Popolazione residente al 31-12-2020: 18.823
1.2.1 – Organi politici
GIUNTA
Sindaco: Tondinelli Armando
Assessori Attuali: Testini Luca – Alimenti Roberta – Marini Claudia – D’Achille Alessandro – D’Eusebio Pietro;
Assessori sostituiti nel corso del mandato: Marini Remigio – Bonura Alessandro – Felluca Elena – Rinaldi Gianfranco – Osimo Sergio – Bentivoglio Giovanni.
CONSIGLIO COMUNALE
Presidente: Picone Enzo
Consiglieri attuali: Tondinelli Armando, Picone Enzo, Di Felice Umberto, Iodice Michele, Prencipe Libera, Nesi Nadia Alice, Carboni Natascia, Silla Sabrina, Calpicchi
Massimo, Mo Giulia, Fiori Silvia, Tellaroli Marco, Persiano Alessandro, Mauro Donato, Mango Chiara, Gentili Claudio, Vitale Pasquale.
Consiglieri sostituiti nel corso del mandato: Ferretti Salvatore (deceduto) – Testini Luca – Marcantoni Fabrizio.
1.3.1 – Struttura organizzativa
ORGANIGRAMMA
Segretario Generale: Costantini Pamela Teresa
In precedenza: De Alfieri Manuela – Tommasini Jole – De Santis Giulia – Salimbene Sara.
Numero 7 posizioni organizzative (alla data della Relazione): Sodano Cecilia – Pierangelini Claudio – Becchetti Lidia – Bucefalo Antonio – Ferranti Massimo Andrea –
Scarpari Carlo – Minutella Luisa
In precedenza: Razzino Roberto – De Santis Sonia – Sorgente Romina – Flamini Lida – Moretti Piero – Ravenda Stefano – Signore Vanessa – Viola Annalisa – Toppi
Maria Grazia – Morelli Giuliano – Rocca Antonio – Del Bene Chiara – Giribono Massimo – Zito Giuseppina – Silla Marinella – Alberi Biancamaria.
Numero totale personale dipendente al 31.12.2020: 86 (di cui n. 2 a tempo determinato e n. 2 art. 110 Tuel).
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1.4.1 – Condizione giuridica dell’Ente
L’Ente non è commissariato né lo è stato nel periodo del mandato, ai sensi dell’art. 141 e 143 del T.U.E.L..
1.5.1 – Condizione finanziaria dell’Ente
Il Comune di Bracciano ha fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art. 243 bis del TUEL senza richiedere l’accesso al Fondo di
rotazione per assicurare la relativa stabilità finanziaria (deliberazioni del Commissario Straordinario n. 14 del 14.06.2016 e del Consiglio Comunale n. 14 del
12.09.2016) di cui all’art. 243- ter, 243 – quinquies del T.U.E.L. e/o del contributo di cui all’art. 3 bis del D.L. n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012.
1.6.1 – Situazione di contesto interno/esterno
Il quinquennio amministrativo 2016-2021 è stato caratterizzato da un momento di criticità a inizio mandato e metà mandato durante i quali l’Amministrazione neo
insediata ha dovuto affrontare la gestione del Piano di Riequilibrio Finanziario pluriennale neo-approvato e il fallimento della Società Bracciano Ambiente,
interamente partecipata dal Comune di Bracciano, che, oltre a gestire i servizi di igiene ambientale e cimiteriali, gestiva la discarica sita in Località Cupinoro. La
sentenza di fallimento ha previsto la prosecuzione dei servizi, ma nulla ha disposto in merito alla gestione della discarica.
Tra le principali criticità ereditate si segnala una situazione molto complessa dal punto di vista economico-finanziario, la carenza di progetti e investimenti per la
città ed una percentuale di riscossione di gran lunga inferiore alla media nazionale. Di seguito, si descrivono in sintesi, settore per settore le principali criticità
riscontrate e le soluzioni adottate.
URBANISTICA ED EDILIZIA
Criticità riscontrate
Tra le principali criticità riscontrate, si evidenzia la mancata predisposizione degli strumenti urbanistici necessari a dare attuazione alla Legge Regionale relativa alla
tutela e all’uso del territorio e la programmazione ancora appoggiata sul PRG approvato nel corso dell’anno 2009, oltretutto caratterizzato da una mancata completa
graficizzazione delle osservazioni al PRG recepite in sede di approvazione definitiva del Piano. Si segnala una forte presenza di contenziosi, molti dei quali vedevano
l’amministrazione soccombente. Tra gli aspetti critici si segnala la scarsa digitalizzazione del settore edilizia privata e la presenza di numerose pratiche di condono
edilizio ancora pendenti.
Soluzioni adottate
In questi anni, il lavoro del settore è stato improntato alla risoluzione di buona parte del contenzioso in essere.
In campo edilizia privata, nel 2018 si è provveduto alla digitalizzazione delle pratiche edilizie e,successivamente, è stato aggiornato il sistema informatico territoriale.
Sempre in questo mandato, il Comune di Bracciano si è dotato di un ufficio condoni edilizi e di un ufficio preposto all’istruttoria delle autorizzazioni paesaggistiche
all’interno dell’Ente in risposta con le necessarie autorizzazioni disposte dalla legge.
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Per quanto riguarda la mancata completa graficizzazione delle osservazioni al PRG recepite in sede di approvazione definitiva del Piano, è in corso di definizione
l’affidamento di apposito incarico tecnico per la corretta graficizzazione delle osservazioni al PRG.
SERVIZI SOCIALI COMUNALI E DISTRETTUALI
Criticità riscontrate
I Servizi alla persona sono gestiti attraverso i Servizi Sociali Comunali ed Il Distretto Roma 4.3.
Durante il periodo pandemico, talvolta, si sono dilatate le tempistiche di risposta alla cittadinanza.
Soluzioni adottate
Misura 1
Tutela dei minori e supporto alle relazioni familiari:
Assistenza Domiciliare Educativa – sevizio inglobato nel servizio multitarget
Descrizione attività: interventi domiciliari educativi da parte di operatori ed educatori professionali sulla base di un progetto individualizzato elaborato dall’assistente
sociale sulla base di una UVMD socio sanitaria. Il progetto viene monitorato periodicamente dalla stessa Assistente sociale congiuntamente al referente coordinatore
servizio domiciliare educativo che espleta il servizio a domicilio.
Gli interventi si declinano sinteticamente nelle seguenti tipologie: interventi di assistenza domiciliare educativa a tutela dei minori con ridotte o compromesse
competenze genitoriali, anche in momenti di perdita di autonomia di uno dei genitori; assistenza educativa domiciliare a favore di minori e adolescenti disabili, in
condizioni di precarietà e stimolazione socio culturale e socio educativa; grave indigenza economica e altre forme di disagio causate dalla pandemia. In questo anno
di pandemia, sono stati applicati tutte le disposizioni previste dalla Regione Lazio e gli interventi di prevenzione sanitaria nel rispetto dei protocolli Covid 19, in
stretta integrazione con, il Distretto Sanitario, TSMREE, il SISP – Asl Roma 4.3
Sportello per la famiglia:
Il servizio è costituito da un’equipe di psicologi e psicopedagogisti. Il servizio viene realizzato nelle sedi ASL oppure nelle sedi comunali, sulla base della disponibilità
dei comuni.
Le attività previste: Counseling familiare ed individuale, osservazione partecipata delle situazioni di interazioni familiare che richiedano monitoraggio delle relazioni
intrafamiliari; supporto e svolgimento degli incontri protetti; supporto alla genitorialità; sostegno psicologico; orientamento psicopedagogico; supporto psicologico
alle donne vittima di violenza e ai loro minori; emersione della violenza di genere e bullismo; nuovi disagi sociali causati dalla pandemia.
L’equipe è in collegamento con tutti i servizi socio sanitari della rete territoriale: Servizio sociale distrettuale, tutti i servizi sanitari territoriali ASL/ Roma 4.3, Sportelli
Antiviolenza, forze dell’ordine, scuole etc. Durante la pandemia, il servizio è stato rimodulato, in Sportello di Supporto Psicologico Telefonico distrettuale.
Casa famiglia minori: struttura residenziale di tipo familiare (n. 3 minori)
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Il servizio è costituito da un’equipe multidisciplinare educativa: direttore e coordinatore clinico, operatori e educatori professionali. Le prestazione fruite dai minori
ospiti sono di accudimento relativo a tutte le aree di fabbisogno del minore sulla base del progetto individualizzato elaborato in primis dall’Assistente Sociale e
tribunale e poi di concerto con l’equipe educativa; Interventi di menage familiare, gestione operativa della casa famiglia; attività ludico educative di gruppo etc..
Assistenza Domiciliare a sostegno della disabilità adulta attraverso interventi individuali, in forma indiretta (buoni servizio):
Gli interventi in forma indiretta sono forniti da operatori specializzati oppure da educatori professionali.
All’utente disabile grave adulto, viene riconosciuto un buono servizio commisurato al suo fabbisogno assistenziale derivante dalla situazione di gravità individuale e
dalla condizione della propria famiglia. L’utente può, in questa tipologia di misura “indiretta”, intercettare in autonomia l’ente gestore a cui chiedere di erogare ore
di assistenza domiciliare oppure in centro, sulla base di un progetto individualizzato definito dall’Assistente Sociale e dall’UVMD socio sanitaria.
In questo anno di pandemia, sono stati applicati tutte le disposizioni previste dalla Regione Lazio DGR 243/ 2020 – Piano territoriale e gli interventi di prevenzione
sanitaria nel rispetto dei protocolli Covid 19, in stretta integrazione con il Distretto Sanitario, CAD, il SISP – Asl Roma 4.3. Utenti fruitori n. 47.
Alzheimer e Anziani con deterioramento cognitivo – Assistenza Domiciliare – inglobato nel servizio multitarget:
Il servizio è costituito da coordinatore, operatori specializzati e da uno psicologo.
Descrizione attività: interventi assistenziali domiciliari realizzati da operatori professionali sulla base di un progetto individualizzato elaborato dall’assistente sociale
sulla base di una UVMD socio sanitaria. Il progetto viene monitorato periodicamente dalla stessa Assistente sociale congiuntamente al referente coordinatore
servizio domiciliare che espleta il servizio a domicilio.
Le attività domiciliari comprendono: cura e igiene della persona, mantenimento delle capacità residue e dell’autonomia dell’anziano, disbrigo pratiche
amministrative, supporto care giver, interventi domiciliari realizzati in integrazione socio sanitaria. Durante quest’anno di pandemia, è stata data continuità al servizio
domiciliare nel rispetto dei protocolli e in alcuni casi è stato realizzato un potenziamento. Utenti fruitori n. 45.
Servizio di Assistenza domiciliare a favore dei malati psichici (inglobato nel servizio multitarget): il servizio rispetta le stesse peculiarità del servizio domiciliare
educativo a favore dei minori. Utenti fruitori n. 1
Casa famiglia Anziani Autosufficienti e fragilità sociali: struttura residenziale (n. 8 ospiti)
Il servizio riguarda due case famiglia residenziali unite in un’unica struttura in cui è divisa la zona notte, mentre gli spazi diurni e ricreativi sono in comune.
Il servizio è costituito da operatori specializzati e assistenti di base.
I servizi fruiti dagli ospiti anziani coprono alcune fasce della giornata e sono di tipo alberghiero: pulizia ed igienizzazione giornaliera degli ambienti, cambio biancheria,
servizio di lavanderia e stireria, servizio spesa e preparazione pasti, supporto alle autonomie attività di socializzazione, supporto ad personam psicologico e di gruppo.
L’inserimento dell’ospite anziano in struttura prevede una UVMD socio sanitaria e l’elaborazione di un progetto personalizzato a cura dell’Assistente Sociale del
comune di provenienza dell’utente che presenta gravi condizioni di indigenza e di sussistenza.
In questo anno di pandemia, nella struttura sono stati rispettati tutti i protocolli di prevenzione Covid 19 e sono stati realizzati interventi di prevenzione sanitaria e
in stretta integrazione con il SISP – ASL Roma 4.3, medici di base, Associazioni e volontari.
Servizio Sociale distrettuale:
Il servizio è costituito dalle Assistenti sociali dipendenti di ogni singolo comune della convenzione del distretto Roma 4.3.
Le attività previste sono: Azioni di servizio sociale professionale che si concretizzano principalmente nella presa in carico della casistica, raccordo tra i diversi comuni,
in affiancamento e conduzione della casistica, segretariato sociale, elaborazione dell’Osservatorio sui bisogni sociali distrettuali.
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Le Assistenti sociali, in quest’anno di pandemia, hanno coadiuvato l’Ufficio di Piano e, nelle loro competenze professionali, hanno garantito tutte le attività necessarie
a rispondere ai diversi bisogni dell’utenza
Ufficio di Piano:
Costituito da un Capo Area, un coordinatore tecnico, un esperto in programmazione, una figura amministrativa. Le attività previste sono: supporto tecnico al
Comitato Istituzionale per le attività di programmazione ed indirizzo; organizzazione e gestione dei servizi sociali distrettuali, attraverso procedure di
esternalizzazione tramite stazioni appaltanti o MEPA; attività operative di costruzione e gestione di procedure di integrazione con i diversi servizi e istituzioni presenti
sul territorio che sono correlati alle risposte integrate ai fabbisogni dei cittadini: scuole, ASL, ufficio per l’impego, associazionismo e volontariato, OOSS, medici di
base, parrocchie etc.
Misura 3
Assistenza Domiciliare Assistenziale Alzheimer forma indiretta – gestione Sovradistrettuale, Capofila Distretto Roma 4.1. comune capofila Civitavecchia.
Gli interventi in forma indiretta sono forniti da operatori specializzati che forniscono interventi assistenziali.
All’utente anziano alzhaimeriano viene riconosciuto un buono servizio commisurato al suo fabbisogno assistenziale derivante dalla situazione di gravità individuale
e dalla condizione della propria famiglia. Per questa misura, viene elaborata una graduatoria sovradistrettuale. L’utente in questa tipologia di misura “indiretta” può
intercettare in autonomia l’ente gestore a cui chiedere di erogare ore di assistenza domiciliare oppure in centro, sulla base di un progetto individualizzato definito
dall’Assistente Sociale e dall’UVMD socio sanitaria. Anno 2020: utenti fruitori n. 10.
Assistenza Domiciliare Disabilità Gravissima: gli interventi in forma indiretta sono forniti da operatori specializzati oppure da educatori professionali.
All’utente gravissimo, viene riconosciuto un buono servizio commisurato al suo fabbisogno assistenziale derivante dalla situazione di gravità individuale e dalla
condizione della propria famiglia. L’utente può, in questa tipologia di misura “indiretta”, intercettare in autonomia l’ente gestore a cui chiedere di erogare ore di
assistenza domiciliare oppure in centro, sulla base di un progetto individualizzato definito dall’Assistente Sociale e dall’UVMD socio sanitaria: utenti fruitori n. 48.
Misura 4
Interventi realizzati a favore di minori in stato di disagio e di precarietà socio educativa attraverso progetti individualizzati elaborati dall’Assistente Sociale e UVMD
socio sanitaria (forma indiretta).
Implementazione economica ai comuni per le rette dei minori collocati in protezione in strutture residenziali.
Misura 6
Nel quadro sinottico di riferimento, è stata rilevata l’attribuzione dell’importo di € 194.693,18 facente parte del PAL (Piano Attuativo Locale Regionale), avviato con
misure e servizi specifici di contrasto alla povertà.
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Questa misura, non ancora a sistema, sarà inserita nella progettazione di risposte complementari e differenziate a quelle del PAL, al fine di garantire la risposta ai
fabbisogni legati alla povertà sopraggiunti con la pandemia.
Il budget sul disagio abitativo ha dato vita ad un progetto realizzato con la Vicaria, che è finalizzato a rispondere alle urgenze emergenze abitative di cittadini del
territorio. I fruitori accedono attraverso un progetto elaborato dai servizi sociali del distretto.
Per il disagio psichico, in integrazione con il Dipartimento di salute mentale vengono riconosciti dei contributi ad personam sulla base di un progetto personalizzato:
utenti fruitori n. 13.
Il quadro sinottico relativo al Piano Sociale di Zona 2019, è stato deliberato dal Comitato Istituzionale in data 22 dicembre 2020 e, successivamente, approvato con
Deliberazione di Giunta n. 273 del 29 dicembre 2020, sulla base del finanziamento – Determinazione della Regione Lazio n. G00472 del 21/01/2020 – piani sociali di
zona annualità 2019.
In applicazione della DGR 233/2020, l’Ufficio di Piano ha realizzato un aggiornamento economico del Piano Sociale di Zona, in continuità con i progetti/servizi del
Piano Sociale di Zona 2017.
L’aggiornamento del quadro economico finanziario del Piano Sociale di Zona 2019 è stato comunque realizzato attraverso la consultazione degli stakeholder del
territorio, associazioni di categoria, OO.SS, servizi territoriali, cooperativismo, associazionismo e volontariato, scuole etc. L’Ufficio di Piano sulla base dei dati
quantitativi e qualitativi rilevati, ha commisurato e attribuito il valore economico dei singoli servizi del Piano Sociale di Zona, così come richiesto per l’aggiornamento
del PSdZ 2019, in applicazione della D.G.R. Lazio 233 del 5 maggio 2020 (così come sopra menzionato, approvato dal Comitato Istituzionale del 22.12.2020). Si precisa
che il lavoro realizzato dai tavoli tematici ha messo in evidenza altresì la decodifica dei nuovi fenomeni di disagio sociale in ordine alla pandemia COVID 19.
Dal nuovo quadro sinottico, sinteticamente, si evince che sono stati implementati tutti i servizi domiciliari a favore di minori, minori disabili, anziani, malati psichici,
dando comunque massimo rilievo all’assistenza educativa a favore dei minori che dai rilievi dei dati quantitativi e qualitativi rappresentano il target più colpito dalla
pandemia. È stato implementato il Servizio Sportello per la Famiglia perché è stato rilevato un diffuso aumento di disagi psicologici ed esistenziali in particolare dei
giovani in fascia di età 14 – 25 anni con gravi sintomatologie psicopatologiche, nonché di fenomeni di violenza intrafamiliare a discapito di donne e minori.
Le priorità delle politiche sociali del territorio sono orientate al completamento della messa a sistema del PON e del PAL, due macro misure Regionali e Statali,
finalizzate al contrasto della povertà anche in considerazione dell’emergenza sanitaria causata dal COVID 19.
ATTIVITÀ ECONOMICHE
Criticità riscontrate
Per il tessuto socio economico di riferimento le maggiori criticità riguardavano la scarsa messa in rete delle conoscenze del servizio con gli altri servizi comunali e la
carenza di interventi mirati a sostegno dell’economia locale.
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Soluzioni adottate
L’attività svolta ha portato alla maggior interconnessione del settore con i servizi complementari erogati dall’Ente e la messa in rete di informazioni e procedimenti.
Si è inoltre proceduto ad interventi diretti a sostegno dell’economia locale relativamente all’imprenditoria con contributi a sostegno delle imprese e delle attività
commerciali. In particolare, con l’avvento della pandemia da COVID-19, l’Amministrazione comunale ha messo in atto una serie di misure consistenti di carattere
economico a favore degli utenti disagiati (buoni spesa) e per la ripresa delle attività commerciali gravemente colpite dalla crisi economica del periodo.
INFORMATICA
Criticità riscontrate
I servizi informatici sono gestiti direttamente dal Comune con l’impego di risorse interne. Tra le principali criticità si è registrata una carenza di personale e la
necessità di mettere a norma il sito internet istituzionale dell’Ente e, successivamente, di adeguare gli strumenti informatici e i programmi operativi spesso desueti.
Soluzioni adottate
Sul fronte interno, si è provveduto a rinnovare i sistemi informatici andando a rinnovare il server che gestisce l’importante mole di dati del Comune in conformità
alle nuove normative in materia informatica e di privacy. Contestualmente,si è provveduto a dotare la struttura di una moderna piattaforma di strumenti quali posta
elettronica, condivisione dati tra settori e gestione dei database. Si è, infine, provveduto al graduale rinnovo dei software gestionali necessari al lavoro dei diversi
settori. Sul fronte esterno, si è rinnovato completamente il sito istituzionale dell’Ente oltre all’avvio della completa digitalizzazione degli atti amministrativi, pratica
completamente desueta in passato quando gli atti cartacei erano la norma.
IL BILANCIO, LA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E I TRIBUTI
Criticità riscontrate
A inizio mandato, l’Amministrazione si è ritrovata con un bilancio 2015 ancora da approvare e con un disavanzo di quasi 10 milioni.
Difatti, con Delibera di Consiglio comunale n. 29 del 06.08.2015, veniva approvato il ripiano trentennale in quote costanti di EUR 104.072,72 (a carico dei Bilanci fino
al 2044) del disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui D.Lgs. 118/2011 per un importo di EUR – 3.122.181,71 e con Delibera di Consiglio comunale n. 9
del 19.08.2016, veniva approvato il Rendiconto 2015 che presentava un disavanzo di EUR – 9.617.478,42 comprensivo della quota di disavanzo straordinario
trentennale da recuperare.
In concomitanza con quanto sopra:
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TOTALE CREDITI vs PARTECIPANTI (A)


B) IMMOBILIZZAZIONI
I Immobilizzazioni immateriali
1 Costi di impianto e di ampliamento


2 Costi di ricerca sviluppo e pubblicità


3 Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell’ingegno

5.878,79

2.364,59


4 Concessioni, licenze, marchi e diritti simile


5 Avviamento


6 Immobilizzazioni in corso ed acconti

18.396,30

27.018,13


9 Altre

49.938,73

73.618,46

6.366,18
Totale immobilizzazioni immateriali

74.213,82

103.001,18

6.366,18
Immobilizzazioni materiali
II 1 Beni demaniali

13.981.775,92

13.309.058,29

16.718.403,18
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1.1 Terreni

9.231,30

9.231,30


1.2 Fabbricati

539.515,02
1.3 Infrastrutture

13.289.652,45

12.800.287,48

16.074.025,02
1.9 Altri beni demaniali

682.892,17

499.539,51

104.863,14
III 2 Altre immobilizzazioni materiali

22.114.006,11

22.071.231,01

10.535.694,57
2.1 Terreni

959.832,15

959.832,15

1.686.320,05
a di cui in leasing finanziario


2.2 Fabbricati

19.922.692,67

19.981.243,16

8.723.394,59
a di cui in leasing finanziario


2.3 Impianti e macchinari

8.316,03

8.794,83

41.492,27
a di cui in leasing finanziario


2.4 Attrezzature industriali e commerciali

113.030,82

107.278,98

11.338,38
2.5 Mezzi di trasporto

80.034,46

8.313,01

4.040,00
2.6 Macchine per ufficio e hardware

15.214,53

26.019,57

811,78
2.7 Mobili e arredi

15.258,81

16.798,11

8.247,24
2.8 Infrastrutture

999.626,64

962.951,20

60.050,26
3 Immobilizzazioni in corso ed acconti

3.745.793,39

2.157.168,71

9.627.919,18
Totale immobilizzazioni materiali

39.841.575,42

37.537.458,01

36.882.016,93
IV Immobilizzazioni Finanziarie
1 Partecipazioni in

12.910,00

22.375,00

22.376,00
a imprese controllate

1,00
b imprese partecipate


c altri soggetti

12.910,00

22.375,00

22.375,00
2 Crediti verso


a altre amministrazioni pubbliche


b imprese controllate


c imprese partecipate


d altri soggetti


3 Altri titoli


Totale immobilizzazioni finanziarie

12.910,00

22.375,00

22.376,00
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (B)

39.928.699,24

37.662.834,19

36.910.759,11
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C) ATTIVO CIRCOLANTE
I Rimanenze


Totale rimanenze


II Crediti
1 Crediti di natura tributaria

3.874.078,90

2.248.446,37

3.479.881,80
a Crediti da tributi destinati al finanziamento della sanità


b Altri crediti da tributi

3.818.596,04

2.248.446,37

3.479.881,80
c Crediti da Fondi perequativi

55.482,86


2 Crediti per trasferimenti e contributi

2.742.239,33

3.839.305,56

3.913.026,85
a verso amministrazioni pubbliche

2.703.788,38

3.381.181,36

3.913.026,85
b imprese controllate


c imprese partecipate


d verso altri soggetti

38.450,95

458.124,20


3 Verso clienti ed utenti

1.129.642,34

1.170.687,74

2.867.892,03
4 Altri Crediti

3.561.384,15

4.679.351,32

6.406.288,23
a verso l’erario


b per attività svolta per c/terzi

451.307,39

452.583,88

631.352,14
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c altri

3.110.076,76

4.226.767,44

5.774.936,09
Totale crediti

11.307.344,72

11.937.790,99

16.667.088,91
III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi
1 Partecipazioni


2 Altri titoli


Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi


IV Disponibilità liquide
1 Conto di tesoreria

6.933.247,11

3.457.125,73

2.816.652,17
a Istituto tesoriere

6.933.247,11

3.457.125,73

2.816.652,17
b presso Banca d’Italia


2 Altri depositi bancari e postali


3 Denaro e valori in cassa


4 Altri conti presso la tesoreria statale intestati all’ente
Totale disponibilità liquide

6.933.247,11

3.457.125,73

2.816.652,17
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (C)

18.240.591,83

15.394.916,72

19.483.741,08
D) RATEI E RISCONTI
Pag. 69 di 88
1 Ratei attivi


2 Risconti attivi


TOTALE RATEI E RISCONTI (D)


TOTALE DELL’ATTIVO (A+B+C+D)

58.169.291,07

53.057.750,91

56.394.500,19
Pag. 70 di 88
STATO PATRIMONIALE – PASSIVO
STATO PATRIMONIALE (PASSIVO)
31/12/2020
(in fase di
approvazione)
31/12/2019
(ultimo Rendiconto
approvato)
31-dic-16
A) PATRIMONIO NETTO

I Fondo di dotazione

6.736.091,15

6.220.220,42

5.403.464,75
II Riserve

24.278.186,36

24.966.412,89

21.586.776,84
a

da risultato economico di esercizi precedenti

1.109.010,64


b
da capitale

6.655.623,37
c
da permessi di costruire

340.599,03

14.931.153,47
d
riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali
indisponibili e per i beni culturali

25.387.197,00

24.625.813,86
e
altre riserve indisponibili


III Risultato economico dell’esercizio

1.451.504,24

1.449.609,67

821.526,10
TOTALE PATRIMONIO NETTO (A)

18.993.599,45

17.296.582,80

17.004.838,19
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1
Per trattamento di quiescenza


2
Per imposte

3.574.174,93

2.774.174,93

5.175.128,55
TOTALE FONDI RISCHI ED ONERI (B)

3.574.174,93

2.774.174,93

5.175.128,55
C)TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

38.350,00

15.750,00


TOTALE T.F.R. (C)

38.350,00

15.750,00


D) DEBITI
1
Debiti da finanziamento

19.124.061,51

19.214.566,35

23.338.252,01
a prestiti obbligazionari


b v/ altre amministrazioni pubbliche


c verso banche e tesoriere

1.417.587,21

1.463.421,27


d verso altri finanziatori

17.706.474,30

17.751.145,08

23.338.252,01
2
Debiti verso fornitori

6.116.987,98

4.898.543,92

6.018.840,73
3
Acconti


4
Debiti per trasferimenti e contributi

759.157,81

418.299,71

543.870,70
a enti finanziati dal servizio sanitario nazionale


b altre amministrazioni pubbliche

204.176,26

110.600,08

161.624,59
Pag. 72 di 88
c imprese controllate


d imprese partecipate


e altri soggetti

554.981,55

307.699,63

382.246,11
5
Altri debiti

3.210.456,84

3.463.389,24

4.313.570,01
a tributari

124.909,65

344.193,48

224.192,86
b verso istituti di previdenza e sicurezza sociale

46.777,39

55.336,38

63.358,57
c per attività svolta per c/terzi


d altri

3.038.769,80

3.063.859,38

4.026.018,58
TOTALE DEBITI ( D)

29.210.664,14

27.994.799,22

34.214.533,45
E) RATEI E RISCONTI E CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI
I Ratei passivi


II Risconti passivi

6.352.502,55

4.976.443,96


1
Contributi agli investimenti

6.352.502,55

4.976.443,96


a da altre amministrazioni pubbliche

6.204.126,30

4.823.375,58


b da altri soggetti

148.376,25

153.068,38


2
Concessioni pluriennali


TOTALE RATEI E RISCONTI (E)

6.352.502,55

4.976.443,96


TOTALE DEL PASSIVO (A+B+C+D+E)

58.169.291,07

53.057.750,91

56.394.500,19
CONTI D’ORDINE
1) Impegni su esercizi futuri


2) beni di terzi in uso


3) beni dati in uso a terzi


4) garanzie prestate a amministrazioni pubbliche


5) garanzie prestate a imprese controllate


6) garanzie prestate a imprese partecipate


7) garanzie prestate a altre imprese


TOTALE CONTI D’ORDINE

12.563.624,26

12.709.499,74

10.460.865,59
2 Proventi da fondi perequativi

856.141,70

720.524,22


3 Proventi da trasferimenti e contributi

7.018.753,97

2.360.236,87

2.830.440,94
a Proventi da trasferimenti correnti

6.869.387,82

2.117.414,06

2.830.440,94
b Quota annuale di contributi agli investimenti

145.580,15

142.822,81


c Contributi agli investimenti

3.786,00

100.000,00


4 Ricavi delle vendite e prestazioni e proventi da servizi pubblici

1.079.599,94

885.473,88

2.097.519,72
a Proventi derivanti dalla gestione dei beni

379.275,39

143.942,60

241.615,64
b Ricavi della vendita di beni

18.066,43

13.735,16


c Ricavi e proventi dalla prestazione di servizi

682.258,12

727.796,12

1.855.904,08
5 Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, etc. (+/-)


6 Variazione dei lavori in corso su ordinazione


8 Altri ricavi e proventi diversi

1.373.016,77

1.511.620,54

860.938,21
TOTALE COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE (A)

22.891.136,64

18.187.355,25

16.249.764,46
B) COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE
9
Acquisto di materie prime e/o beni di consumo
135.134,11

90.320,60

89.456,33
10 Prestazioni di servizi

9.473.040,77

8.315.209,66

7.813.797,04
11 Utilizzo beni di terzi

118.891,19

105.361,84

59.331,18
12 Trasferimenti e contributi

1.890.762,32

529.409,76

427.385,49
a Trasferimenti correnti

1.890.762,32

529.409,76

427.385,49
b Contributi agli investimenti ad Amministrazioni pubb.


c Contributi agli investimenti ad altri soggetti


13 Personale

3.438.096,33

3.579.717,72

3.637.912,29
14 Ammortamenti e svalutazioni

1.944.876,07

5.032.336,49

999.471,34
a Ammortamenti di immobilizzazioni Immateriali

33.118,36

32.863,26

1.594,02
b Ammortamenti di immobilizzazioni materiali

861.232,11

830.908,27

997.877,32
c Altre svalutazioni delle immobilizzazioni

1.050.525,60

4.168.564,96


15
Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/o beni di consumo (+/-)


16
Accantonamenti per rischi
800.000,00

62.355,94

204.373,94
17
Altri accantonamenti
22.600,00

2.779,48

1.194.641,72
18
Oneri diversi di gestione
486.285,56

445.051,18

381.115,10
TOTALE COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE (B)

18.309.686,35

18.162.542,67

14.807.484,43
DIFFERENZA FRA COMP. POSITIVI E NEGATIVI DELLA GESTIONE ( A-B)

4.581.450,29

24.812,58

1.442.280,03
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari
19 Proventi da partecipazioni

1.947,00

1.772,00

1.247,00
a da società controllate


b da società partecipate


c da altri soggetti

1.947,00

1.772,00

1.247,00
20 Altri proventi finanziari

45,51

10,34
Totale proventi finanziari

1.992,51

1.772,00

1.257,34
Oneri finanziari
21 Interessi ed altri oneri finanziari

800.798,81

891.781,91

1.000.129,63
Pag. 78 di 88
a Interessi passivi

800.798,81

891.781,91

1.000.129,63
b Altri oneri finanziari


Totale oneri finanziari

800.798,81

891.781,91

1.000.129,63

TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C)

798.806,30

890.009,91

998.872,29
D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIE
22 Rivalutazioni

12.900,00


23 Svalutazioni

22.365,00

TOTALE RETTIFICHE (D)

9.465,00


E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
24 Proventi straordinari

748.198,62

546.423,33

691.290,05
a Proventi da permessi di costruire

222.044,16

262.204,70

256.561,77
b Proventi da trasferimenti in conto capitale

74.460,00

251.653,24
c Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo

453.452,96

185.042,78

121.875,23
d Plusvalenze patrimoniali

72.701,50

24.715,85

61.199,81
e Altri proventi straordinari


Totale proventi straordinari

748.198,62

546.423,33

691.290,05
Pag. 79 di 88
25 Oneri straordinari

2.858.522,01

895.340,48

33.671,69
a Trasferimenti in conto capitale


b Sopravvenienze passive e insussistenze dell’attivo

2.858.522,01

895.340,48

33.671,69
c Minusvalenze patrimoniali


d Altri oneri straordinari


Totale oneri straordinari

2.858.522,01

895.340,48

33.671,69

TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI (E)

2.110.323,39

348.917,15

657.618,36
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E)

1.662.855,60

1.214.114,48

1.101.026,10
26 Imposte

211.351,36

235.495,19

279.500,00
27 RISULTATO DELL’ESERCIZIO

1.451.504,24

1.449.609,67

821.526,10
Pag. 80 di 88
PARTE III – 3.10 RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO
Descrizione 2016 2017 2018 2019 2020
Sentenze esecutive 122.923,34 16.195,56 48.841,63 57.437,10 44.441,54
Copertura di disavanzi di consorzi,
aziende speciali e di istituzioni
Ricapitalizzazione
Procedure espropriative o di
occupazione d’urgenza per opere
di pubblica utilità
Acquisizione di beni e di servizi 7.500,00 23.288,37
Totale 122.923,34 16.195,56 48.841,63 64.937,10 67.729,91
3.10.1 – Esecuzione forzata
Non applicabile.
Pag. 81 di 88
PARTE III – 3.11.1 SPESA DEL PERSONALE
Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato:
2016 2017 2018 2019 2020
Importo limite di spesa (art. 1, c. 557
e 562 della L. 296/2006) 3.930.019,66 3.930.019,66 3.930.019,66 3.930.019,66 3.930.019,66
Importo spesa di personale calcolata
ai sensi dell’art. 1, c. 557 e 562 della
L. 296/2006
3.535.043,72 3.452.933,37 3.372.149,48 3.338.440,56 3.195.374,21
Rispetto del limite SI SI SI SI SI
Incidenza delle spese di personale
sulle spese correnti 25,81 % 26,76 % 23,49 % 23,51 % 19,30 %
Pag. 82 di 88
Spesa del personale pro-capite:
2016 2017 2018 2019 2020
Spesa personale / Popolazione 183,75 179,66 176,77 176,35 169,76
Rapporto popolazione dipendenti:
2016 2017 2018 2019 2020
Popolazione / Dipendenti 192,38 192,19 196,67 203,56 229,55
Pag. 83 di 88
PARTE III – 3.11.2 INFORMAZIONI SPESA DEL PERSONALE
Nel periodo considerato, per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall’amministrazione, sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente
relativamente ai vincoli disposti dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010 sulla spesa per personale a tempo determinato, con convenzioni o con contratti di
collaborazione coordinata e continuativa che obbligano a non superare la spesa dell’anno 2009 di euro 157.840,00.
L’Ente non ha adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 6 bis del D.Lgs. 165/2001 e dell’art. 3, comma 30 della Legge 244/2007 (esternalizzazioni).
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PARTE IV – 4.1 RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI
Attività di controllo:
Non applicabile.
Attività giurisdizionale:
La Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Lazio, con delibera n. 37/2018/PRSP, ha richiesto al Comune ed all’Organo di revisione di fornire riscontro ad
alcune richieste istruttorie relative al Piano di cui alla Delibera di Consiglio comunale n. 14 del 12.09.2016 con la quale è stato approvato il piano di riequilibrio
finanziario pluriennale ex art. 243-bis del TUEL della durata di 10 anni, per il periodo 2016/2025.
Con successiva delibera n. 41/2018/PRSP ha concesso termine fino al 20 giugno 2018 per il riscontro istruttorio. Il Comune ha offerto riscontro alle richieste istruttorie
con note n. 21380 del 20/06/2018 e n. 22544 del 30/06/2018. Il Collegio dei revisori dei conti ha presentato una relazione alle richieste istruttorie della Corte dei
conti trasmessa via PEC il 17.07.2018;
La Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Lazio, ha adottato la deliberazione n. 62/2008/PRSP, depositata il 10.08.2019, deliberando “di non approvare
il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Bracciano (RM) adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 14 del 14 giugno 2016 e n. 14 del
12 settembre 2016, avendo valutato lo stesso non congruo ai fini del riequilibrio finanziario dell’ente”;
Avverso la deliberazione n. 62/2018/PRSP della Sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei conti, il Comune di Bracciano ha proposto ricorso alla Corte
dei conti – Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione, in data 01.10.2018;
La Corte dei conti – Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione, con sentenza n. 2/2019/EL, depositata il 15.01.2019, ha accolto il ricorso ed ha
chiesto all’Organo di revisione economico-finanziaria, ai sensi dell’art. 243-quater, comma 6 del TUEL, l’invio della relazione periodica sullo stato di attuazione del
piano e sul raggiungimento degli obiettivi intermedi fissati dal piano stesso.
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PARTE IV – 4.2 RILIEVI DELL’ORGANO DI REVISIONE
Dai verbali del Collegio dei Revisori, agli atti d’ufficio, non risultano gravi irregolarità contabili per il quinquennio 2016-2021.
PARTE IV – 4.3 AZIONI INTRAPRESE PER CONTENERE LA SPESA
Nel quinquennio di riferimento, sono state adottate, in forma esemplificativa ma non esaustiva, le seguenti misure di contenimento della spesa:
• Riduzione spese di personale;
• Riduzione spese utenze e consumi;
• Razionalizzazione delle procedure di acquisto di beni e servizi attraverso un maggior ricorso alle RdO in luogo delle trattative dirette;
• Riduzione spese incarichi di studio e consulenza, relazioni pubbliche e rappresentanza, missioni, attività di formazione, autovetture;
• Maggior ricorso al noleggio di beni in luogo dell’acquisto;
• Rinegoziazione di mutui che hanno comportato una riduzione della spesa per interessi.
PARTE V – 5.1 ORGANISMI CONTROLLATI
Le società di cui all’articolo 18, comma 2 bis, del D.L. 112 del 2008, controllate dall’Ente locale hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all’articolo 76 comma 7 del
di 112 del 2008.
Non sono previste, nell’ambito dell’esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente.
Le partecipazioni, a vario titolo, possedute dal Comune di Bracciano sono:
Ø ENTI NON SOCIETARI
➢ Consorzio Intercomunale delle farmacie laziali (Co.I.Fa.L.);
➢ Consorzio Lago di Bracciano;
Ø PARTECIPAZIONI SOCIETARIE DIRETTE
➢ Bracciano Ambiente S.p.A.;
➢ ACEA S.p.A.;
➢ ACEA ATO2 S.p.A.
La Società Bracciano Ambiente S.p.A. è stata assoggettata alla procedura di fallimento (come da sentenza del Tribunale di Civitavecchia n. 44 del 21.11.2016) e,
pertanto, i diritti della controllante sono soggetti a gravi e durature restrizioni.
Pag. 86 di 88
Di seguito, le percentuali di partecipazione nei Consorzi e nelle Società sopra citate.
Denominazione Classificazione % partecipazione
1 Co.I.Fa.L Ente strumentale partecipato 33,33
2 Consorzio Lago di Bracciano Ente strumentale partecipato 10
3 Bracciano Ambiente S.p.A. in fallimento Società partecipata 100
4 ACEA S.p.A. Società partecipata 0,00117390
5 ACEA ATO2 S.p.A. Società partecipata 0,00000276
Pag. 87 di 88
CONCLUSIONI
I risultati conseguiti ed illustrati nella presente Relazione interessano il quinquennio 2016-2021.
I risultati positivi ottenuti sono certamente tangibili ma richiederebbero un lavoro e un impegno altrettanto importante per riuscire ad annoverare anche questo
Comune nell’elenco degli Enti virtuosi.
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La presente Relazione di fine mandato del COMUNE DI BRACCIANO, redatta a cura del Responsabile finanziario e del Segretario generale e
sottoscritta dal Sindaco, verrà trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
Bracciano, lì 27 luglio 2021
Il Sindaco
Dott. Armando Tondinelli
Documento informatico sottoscritto con firma
digitale ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005 e ss.mm.ii
CERTIFICAZIONE DELL’ORGANO DI REVISIONE CONTABILE
Ai sensi degli articoli 239 e 240 del T.U.E.L., si attesta che i dati presenti nella relazione di fine mandato sono veritieri e corrispondono ai dati economicofinanziari presenti nei documenti contabili e di programmazione finanziaria dell’ente. I dati che vengono esposti secondo lo schema già previsto dalle
certificazioni al rendiconto di bilancio ex articolo 161 del T.U.E.L. o dai questionari compilati ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti della legge
n. 266 del 2005 corrispondono ai dati contenuti nei citati documenti.
Bracciano, lì XX/XX/XXX
Il Collegio dei Revisori
Dott. Stefano Scerrato
Dott. Scipione De Micco
Dott. Luca Firmani

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