dav

Il servizio di volontariato coordinato dal Banco Alimentare e dalla Caritas della Parrocchia Santo Stefano

Cresce il disagio sociale a Bracciano. Una settantina di famiglie del centro urbano e un’altra cinquantina di Bracciano Nuova ricevono ogni mese un pacco alimentare contenente prodotti di prima necessità: latte, pomodori pelati, olio, zucchero, pasta, carne in scatola e molto altro. Un servizio di assistenza ormai rodato al meglio organizzato in collaborazione dal Banco Alimentare e dalla Caritas che fa capo alla parrocchia di Santo Stefano protomartire retta dal parroco Don Piero Rongoni. La chiesa della Misericordia in via Umberto I al centro storico è diventata un grande magazzino dove via via vengono stoccate le derrate alimentari che verranno distribuite. Alte le colonne di scatole della fette biscottate, così quelle dei pomodori in bottiglia, molti anche i pacchi di caffè.

“C’è stato un aumento nel pieno periodo della pandemia da Covid- 19 – dice il parroco don Piero Rongoni, intento a sistemare gli scaffali nei locali della sagrestia – ora il numero delle famiglie assistite si è stabilizzato. In tutto circa 130 famiglie”. Un dato che rileva l’impoverimento anche a Bracciano di numerosi nuclei familiari stretti tra il calo del lavoro, i ridotti salari, le basse pensioni ed ora anche il caro bollette. E’ la Bracciano povera, in gran parte già “presa in carico” dai servizi sociali comunali. Da questo mese la distribuzione del parco alimentare sarà riservata – fanno sapere gli organizzatori – solo alle famiglie che hanno presentato una regolare domanda per l’anno 2022”. Possono presentare la richiesta sia le famiglie che hanno già usufruito del pacco alimentare mensile, sia quelle che, per la prima volta, vorranno assistere al servizio. Per presentare la domanda è necessario presentare la certificazione ISEE aggiornata relativa ai redditi del 2021, una autocertificazione con la quale si attesta la residenza e lo stato di famiglia, una fotocopia del documento di identità e una eventuale certificazione del Servizio sociale comunale con la quale viene attestato lo stato di necessità. “Da qualche tempo – spiega il parroco Rongoni – abbiamo avviato anche la distribuzione di carne. Ciò ha richiesto la dotazione di alcuni frigoriferi”. Tra i prodotti in distribuzione anche generi alimentari prossimi al cosiddetto Termine Minimo di Conservazione – TMC. Come da specifiche normative si tratta di prodotti che possono essere tranquillamente consumati – sottolineano gli organizzatori – anche dopo la data indicata quale Termine Minimo di Conservazione, non trattandosi di una data di scadenza. I volontari sottolineano che qualora le famiglie non dovessero accettare questo tipo di alimenti verranno immediatamente esclusi dal servizio di assistenza.

Graziarosa Villani

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.