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Bracciano – L’opposizione presenta esposto alla procura su mancata approvazione mozione sul caso La Lobbra

Il rigetto della mozione sul caso La Lobbra da parte della maggioranza de Consiglio comunale di Bracciano diventa oggetto di un esposto da parte dei consiglieri di minoranza alla Regione Lazio, alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, alla Prefettura di Roma e all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Nella nota le opposizioni (consiglieri Chiara Mango, Claudio Gentili, Marco Tellaroli, Alessandro Persiano, Donato Mauro)  fanno richiamo alle decisioni della Regione Lazio con le quali era stato avviato l’iter di annullamento di vari atti rilevando “gravi illegittimità” e sottolineando “l’aperto contrasto” con le corrette indicazioni contenute negli atti della Variante al PRG di Bracciano approvati con Delibera di Giunta Regionale n. 789 del 22/10/2009. Nella seduta consiliare del 5 febbraio scorso la mozione dell’opposizione con la quale si chiedeva di adempiere a quanto disposto dalla Regione Lazio è stata respinta. La Regione Lazio ha avviato l’iter di annullamento dei seguenti atti: Deliberazione di Giunta comunale n. 115 del 19.05.2017;  Deliberazione di consiglio comunale n. 2 del 10.01.2018; Certificato di destinazione urbanistica prot. n. 25918 rilasciato il 27.07.2018; Atti dirigenziali di Annullamento di cui al prot. n. 9078/2018, prot. n. 9095/2018 e prot. n. 9102/2018; Sospendere ulteriori eventuali determinazioni derivanti dalla illegittima applicazione degli atti in contestazione”.

Al riguardo il sindaco ha sottolineato: “Vedremo, andiamo avanti”. Con lui si sono assunti la responsabilità della decisione tutti i consiglieri che hanno rigettato la mozione mostrando di voler disattendere le disposizioni regionali sul caso del “cittadino” Cimaglia.

Sulla vicenda l’architetto Lidia Becchetti, capo area urbanistica ambiente del Comune di Bracciano, nella nota di riscontro della Regione Lazio scrive: “non si accetteranno ulteriori illegittime ingerenze e pressioni da parte dell’Area di Vigilanza Regionale o da altro ufficio regionale” ed ancora che “non potrà provvedere ad annullare il certificato di destinazione urbanistica rilasciato il 27/7/2018”.

Graziarosa Villani

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