Riceviamo e pubblichiamo
I consiglieri comunali di minoranza ,le associazioni sportive e i cittadini di Bracciano hanno tentato più volte di avere un dialogo con il sindaco per affrontare e contribuire a risolvere le problematiche create da questa amministrazione a seguito della incomprensibile decisione di chiudere e lasciare gravemente degradare il campo sportivo di via Cupetta delle Cartiere. Una prima volta è stata negato di discuterne nell’aula consiliare facendo trovare chiuso il cancello d’ingresso del Comune. Una seconda volta la mancata convocazione, della richiesta seduta aperta, da parte del presidente del consiglio sulla base di motivazioni manifestamente infondate che sinteticamente qui riporto:
…alla luce del comunicato stampa del sindaco non si ravvisano le condizioni di cui all’art, 37 co.1 del Regolamento comunale e pertanto si ritiene che la richiesta di convocazione della seduta aperta sia nei fatti superata.
il comunicato a firma Tondinelli dice in sintesi:
…tenuto conto che la gara è andata deserta perché probabilmente ritenuta non allettante, informo che siamo già in contatto con operatori economici per esperire una procedura negoziata ecc.
Ora la verità è la seguente: Picone richiama il Regolamento comunale ma non lo applica in quanto non ha sentito tutti i gruppi consiliari come prevede l’art.37 ma decide di non convocare il consiglio comunale aperto sentendo solo quelli di maggioranza che lo hanno eletto, mentre invece avrebbe dovuto sentire la conferenza dei Capi gruppo che comprende tutti i gruppi consiliari compresi quelli di minoranza che, ricordiamolo, rappresentano la stragrande maggioranza della popolazione. Il Regolamento prevede infatti che l’adunanza” aperta “si tenga per trattare rilevanti tematiche d’interesse per la comunità. Inoltre, egli giudica superata la richiesta di 5 consiglieri comunali sulla base di un comunicato a firma Tondinelli che più generico non potrebbe essere se non nel proseguire nella ennesima dichiarazione di imminente soluzione del problema rivelatesi tutte nel tempo miseramente non vere a partire dalla chiusura del campo sportivo…Ma la perla maggiormente rivelatrice della dottrina Tondinelli la troviamo nel suo comunicato:…Superando le logiche dell’orticello e del semplice associazionismo locale..
Cioè il suo comunicato sembrerebbe dire: io Sindaco aborro tutto ciò che è espressione delle realtà locali e, sembrerebbe affermare,io ch e ho una conclamata visione a livello molto più ampio e non come la vostra, segnatamente provinciale. mi affido a operatori esterni. Quindi le leggi e norme che indicano chiaramente di tenere in debito conto le nostre associazioni sportive non si applicano e a Tondinelli non interessa che le associazioni sportive braccianesi siano destinate a estinguersi costringendo i nostri giovani chissà per quanto tempo a girovagare per il territorio con i conseguenti maggiori oneri , disagi e incidenze negative sulla salute di tutti noi.
Tutti i rapporti nazionali e internazionali,infatti, raccomandano a chi amministra di rispettare il diritto inalienabile di ognuno a svolgere attività sportiva nelle strutture pubbliche.
A questo punto sento il dovere di chiedere ai miei concittadini: è questo il Sindaco che volete?