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Bracciano: la minoranza, compatta, boccia il Consuntivo 2019 presentato dalla Giunta Tondinelli

“Abbiamo deciso collegialmente di votare contro un bilancio scellerato, che indebiterà i cittadini di Bracciano per i prossimi anni”. Questo è quanto dichiarato dai consiglieri comunali di opposizione Alessandro Persiano, Chiara Mango, Marco Tellaroli, Mauro Donato e Claudio Gentili. Nel Consiglio Comunale del 27 luglio la giunta Tondinelli ha presentato un bilancio consuntivo del 2019 con un disavanzo pari a  6.897.220,64 Euro, quasi un milione e mezzo maggiore rispetto all’analogo documento dello scorso anno. Un esito estremamente negativo, accentuato dal risultato di esercizio, che ha portato nelle casse comunali circa un milione e settecento mila euro in più rispetto all’esercizio 2018, in particolare grazie al recupero di tributi dovuti e non ancora pagati dai cittadini.

Un risultato così negativo, è principalmente frutto delle scelte del sindaco Tondinelli, che invece di investire il ricavato per diminuire il disavanzo che grava sulle teste dei cittadini braccianesi, ha deciso di scialacquare questo patrimonio, dilapidato in consulenze inutili, che sono costate all’ente oltre 100.000 euro, con 40.000 € spesi per alcuni spot in una radio sportiva, 36.000 € per un direttore artistico pagato anche nel periodo di lockdown, 18.000 per ingaggiare addetti stampa pagati per tessere le lodi del sindaco in alcuni giornali locali, 120.000 euro di spettacoli. Il sindaco Tondinelli, invece di amministrare le casse cittadine con la diligenza del “buon padre di famiglia”, ha quindi disperso le finanze pubbliche, indebitando i cittadini di Bracciano, a vantaggio di poche persone. Un approccio “leggero” alla gestione che si ritrova anche nella pianificazione delle opere pubbliche votata dalla maggioranza appena tre giorni prima, con le due rotatorie alla Rinascente e davanti la caserma dei Carabinieri che hanno visto complessivamente lievitare i costi da 420 mila a 800 mila euro, costi che verranno coperti dall’Ente con mutui anziché con le maggiori risorse entrate nelle casse comunali. A fronte di maggiori incassi e di una gestione più oculata, avremmo voluto vedere una riduzione (anziché un aumento) di quell’importo da ripianare anche se, come ha affermato il sindaco, lo stesso non verrà stigmatizzato dalla Corte dei Conti. Probabilmente è stato toccato un nervo scoperto, è stato criticato l’operato dell’Amministrazione! Ed Il Sindaco Tondinelli, durante la seduta, ha veramente mal digerito le osservazioni della minoranza: lasciando da parte quello che a nostro avviso dovrebbe essere un comportamento adeguato alla carica ed al luogo, si è lasciato andare ad un fiume di denigrazioni, improperi e strali, nei confronti dei Consiglieri che tanto avevano osato. Inoltre tutto ciò è avvenuto in un consiglio comunale convocato solo dopo la diffida del Prefetto, celata ai consiglieri di opposizione fino al giorno dopo il Consiglio, nonostante l’indicazione esplicita di notifica immediata a tutti i membri. Il risultato odierno, scritto nero su bianco, ed al netto di tecnicismi contabili, è che il Comune di Bracciano, con finanze più solide e maggiori tasse incassate dalla comunità, ha un disavanzo da ripianare di 6.897.220,64 Euro, cresciuto vertiginosamente rispetto agli anni passati.

“Dopo quanto avvenuto, ci chiediamo – concludono i consiglieri di opposizione – con quale faccia il sindaco, e alcuni giornali pagati coi soldi pubblici, possono ancora far credere che i conti del Comune sono in ordine”.

Consiglieri Comunali dei gruppi di minoranza del Comune di Bracciano
Marco Tellaroli, Alessandro Persiano, Mauro Donato, Chiara Mango, Claudio Gentili

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