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Bracciano in fermento per il ritorno della Passione di Cristo

Bracciano freme in queste ore in attesa del ritorno di una delle manifestazioni di punta della tradizione locale. La Passione di Cristo, giunta alla 45^ edizione, coinvolge infatti tutto il paese. Si tratta di una delle creazioni più riuscite del Rione Monti. L’evento anche quest’anno non si limita a celebrare le ultime ore di Cristo ma in una sorta di flashback, per la regia di Domenico Loffreda, mette in scena pagine celebri del Vangelo. Tutto su un palco allestito all’interno della Caserma Cosenz. Negli anni l’evento si è andato via via consolidando con l’acquisizione anche di splendidi costumi di epoca romana che costituiscono una sorta di tesoretto del Rione, richiesti anche per spettacoli teatrali e manifestazioni analoghe. Interrotta per la pandemia la Passione di Cristo promette anche quest’anno di attirare a Bracciano migliaia di visitatori. Si tratta infatti di un evento molto spettacolare che si dipana teatralmente fino al crescendo della Crocifissione inscenato sugli spalti del castello Orsini-Odescalchi, uno dei manieri più amati al mondo, grazie alla disponibilità della principessa Maria Pace Odescalchi. Ancora una volta un evento da non perdere. Si avrà modo di assistere a scene del Vangelo tra le quali il celebre Discorso della Montagna – Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli – , alla Danza dei Sette Veli di Salomè fino al Processo. E poi la via Crucis tra ali di centurioni romani a piedi e a cavallo fino al sospiro finale: “padre perché mi hai abbandonato”. Appuntamento dalle 21 in poi.

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