Non c’è pace per Bracciano. Ora, nella smania di protagonismo, il sindaco, oltre che nominare nuovi cittadini onorari, tutti degnissimi, vuole anche cambiare la storia di Bracciano e cancellare via di Pisciarelli ed intitolarla all’illustrissimo generale Delio Enzo De Santis, plurimedagliato, partigiano nativo di Bracciano in forza nei bersaglieri (nato a Bracciano il 9/10/1915 e deceduto a Roma il 4/09/1972).
Quanti hanno approfondito la storia di Bracciano sanno che Pisciarelli esisteva già prima di Bracciano stessa. Pisciarelli è una comunità plurisecolare che si riunisce attorno alla figura di san Lorenzo Martire celebrato con una solenne processione ogni 10 di agosto. Non sarebbe d’accordo nemmeno lo stesso generale De Santis, cognome pisciarellese, al quale si vuole intitolare ora via di Pisciarelli. Cosa ne pensa Bracciano?
Solo la prefettura di Roma negando l’autorizzazione, a salvaguardia dei toponimi, può far sì che non venga intaccata ulteriormente l’identità di un territorio. Non sappiamo chi abbia consigliato il sindaco a perseguire questo intento. Sappiamo che quando era assessore nella giunta di Enzo Negri Tondinelli assentì e presenziò alla intitolazione di largo Giorgio Almirante, repubblichino di Salò. Siamo certi che al glorioso Delio Enzo De Santis potrà essere dedicata una delle tante vie di Bracciano che non hanno né anima, né storia.
Graziarosa Villani