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Bracciano: il 30 settembre “Vicarello incontra San Casciano dei Bagni”

San Casciano

Due ritrovamenti eccezionali in due secoli diversi, nel 1852 a Vicarello, nel 2022 a San Casciano dei Bagni legano questi due importanti siti archeologici ad una storia comune. Il clamore suscitato dagli eccezionali ritrovamenti nell’area archeologica delle Terme di San Casciano dei Bagni (SI) ha di nuovo riacceso l’interesse di un vastissimo pubblico verso la storia del termalismo sacro degli Etruschi poi dei Romani.

Per iniziativa dell’attivissima associazione Forum Clodii il 30 settembre alle 9 nella sede associativa della chiesa del Riposo a Bracciano è in programma un importante eventi culturale.

In programma infatti il convegno “Vicarello incontra San Casciano dei Bagni” con la partecipazione degli archeologi che stanno compiendo gli scavi di San Casciano dei Bagni. Similitudini tra i due siti termali investono le statue di Apollo. Tale clamore, mancando ovviamente i canali social odierni, non poté esserci quando nel 1852 l’archeologo Giuseppe Marchi, per un caso fortuito dovuto alla riqualificazione delle precedenti Terme di Vicarello realizzate nel 1737, scoprì una stipe votiva a cui seguì il rinvenimento di un grande giacimento di oltre 5.200 monete di origine greca, etrusca e romana, oltre che statuine in metallo, posaterie e i famosi quattro bicchieri con l’itinerario da Gades a Roma.

Il ritrovamento delle bellissime statue votive di San Casciano dei Bagni ci dà oggi l’occasione, facendo incontrare illustri studiosi della storia di Vicarello con gli archeologi che hanno lavorato agli scavi nel sito del Senese, di confrontare due esperienze che hanno svelato, pur in epoche diverse, nuovi aspetti del termalismo sacro presso Etruschi e Romani e riaccendere i riflettori, dopo anni di buio, sulle Aquae Apollinares Novae sul lago di Bracciano.

Al Quirinale prosegue la mostra dedicata all’eccezionale ritrovamento.

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