I continui cambi di pianta organica, l’abuso di assunzioni esterne all’Ente locale e lo svilimento delle professionalità interne pur dotate di tutti i requisiti necessari per lo svolgimento del ruolo di Capo Area rischiano di paralizzare, se non lo hanno già fatto, l’apparato burocratico amministrativo del Comune di Bracciano.

La scorsa settimana abbiamo segnalato alla Segretaria comunale e agli organi competenti le irregolarità contenute nel nuovo avviso di selezione interna riservata al personale in servizio per l’attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa pubblicato sull’albo pretorio.

Solo negli ultimi due anni ci sono stati cinque modifiche della pianta organica che stanno chiaramente ad evidenziare come l’amministrazione del sindaco Tondinelli, non disponga di una adeguata programmazione in materia di impiego delle risorse umane e di funzionamento dell’apparato burocratico amministrativo.

Dopo aver assunto nuove professionalità esterne all’Ente, con inutile esborso di denaro, e dopo aver costretto alcuni dipendenti comunali ad “emigrare” in altri comuni limitrofi (dove tra l’altro svolgono importanti ruoli all’interno della pianta organica), oggi l’amministrazione comunale apporta l’ennesima modifica, pubblicando un avviso che convince ben poco.

Infatti all’art. 2 dello stesso si dà atto che “possono partecipare al percorso selettivo i dipendenti in servizio attivo presso l’Ente ascritti alla categoria D a tempo indeterminato pieno e parziale del Comune di Bracciano e determinato in possesso dei requisiti di diploma di laurea. Il personale a tempo determinato dovrà avere almeno 18 mesi di incarico residuo alla data del presente avviso”

Poco dopo viene pubblicato un secondo avviso esplicativo, denominato Appendice, dove si legge che “con riferimento al requisito di servizio previsto per il personale a tempo determinato (almeno 18 mesi di incarico residuo alla data del presente avviso) esso si intende soddisfatto dal personale che possedeva tale requisito in occasione del precedente bando di selezione pubblicato in data 24.01.2019, ciò in quanto la decadenza dell’incarico non è dipeso dal dipendente interessato ma da una decisione dell’amministrazione di rivisitare l’organigramma; tra l’altro l’incarico specifico da conferire riguarda un’area che rimane invariata rispetto al precedente organigramma”.

Si tratta di una previsione in contrasto con il contenuto del Regolamento comunale in materia, approvato dall’amministrazione nel gennaio 2019 e, per questo, abbiamo subito invitato la Segretaria comunale a fornire chiarimento al riguardo.

Infatti dalla lettura dell’avviso pubblico, ma soprattutto dall’Appendice esplicativa, è agevole dedurre che l’intendimento dell’amministrazione comunale sia quello di consentire ad un dipendente a tempo determinato di partecipare al bando, pur in assenza dei requisiti previsti dal Regolamento comunale.

Ebbene sì, si tratta di un avviso pubblico dal quale si può agevolmente dedurre a priori chi rivestirà determinati incarichi.

Inoltre non si comprende per quale ragione nelle ultime settimane sia stato conferito un incarico ad un professionista esterno (per un importo annuale di euro 22.838,40) per una attività di supporto tecnico al nuovo Capo Area Manutenzioni (da poco assunto ex art. 110 TUEL in sostituzione del precedente, licenziato) nonostante il comune di Bracciano sia in possesso, all’interno della propria dotazione organica, di professionalità (ingegneri, architetti, geometri) dotate delle specifiche competenze tecniche richieste per svolgere l’attività in questione, oltre che quella di Capo Area.

L’avviso, tra l’altro, è stato pubblicato qualche giorno prima delle dimissioni della Capo Area dott.ssa Toppi, sempre esterna all’Ente ed assunta ex art. 110 TUEL, alla quale già erano state tolte, con le previsioni della nuova pianta organica, quasi tutte le materie di sua competenza (tra cui contenzioso, contratti, assicurazioni, archivio e protocollo), confluite in un’area di nuova istituzione che verrà assegnata a personale interno.

Da parte nostra non abbiamo ancora compreso il senso di quell’assunzione (e di molte altre) che davvero non serviva all’Ente locale.

Questo continuo valzer di Capo Area, che si unisce a quello dei Segretari generali (ne contiamo almeno cinque dall’inizio del mandato Tondinelli) rischia seriamente di paralizzare la macchina burocratico amministrativa del comune di Bracciano, con conseguenze che, purtroppo, si faranno sentire a lungo.

 

I consiglieri di opposizione

Chiara Mango

Claudio Gentili 

Donato Mauro

Marco Tellaroli

Alessandro Persiano

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.