Fratelli d’Italia Bracciano, attraverso il consigliere comunale Armando Tondinelli, critica duramente la decisione della giunta di Marco Crocicchi di procedere all’affidamento di un incarico esterno per la verifica delle perizie giurate presentate dai contribuenti nell’ambito dei ricorsi relativi agli accertamenti IMU sulle aree edificabili.
Con la delibera approvata il 14 novembre 2025, l’Amministrazione ha infatti autorizzato il Responsabile dell’Area Economico-Finanziaria a selezionare un professionista esterno incaricato di analizzare le perizie prodotte dai cittadini e redigere una perizia di parte comunale. La spesa prevista ammonta a 5.000 euro IVA inclusa. Tondinelli definisce la scelta come “l’ennesimo spreco di denaro pubblico”, frutto – secondo Fratelli d’Italia – di errori pregressi negli accertamenti IMU. “È semplicemente inaccettabile spendere 5.000 euro per verificare perizie giurate allegate ai ricorsi. Prima si inviano accertamenti sbagliati, dovuti a una gestione approssimativa, poi quando i cittadini contestano e vincono i ricorsi si preferisce pagare un’altra consulenza esterna invece di utilizzare le competenze interne”, afferma Tondinelli. Il consigliere solleva inoltre dubbi sull’efficienza dell’Ufficio tecnico comunale: “A cosa servono i quattro geometri e i tre architetti del Comune? E i consulenti già retribuiti? Possibile che un’amministrazione con un apparato così numeroso non sia in grado di valutare delle perizie giurate senza ricorrere a incarichi esterni?”. FdI sottolinea anche come i ricorsi presentati dai cittadini contro gli accertamenti sulle aree edificabili si sarebbero conclusi tutti con la soccombenza dell’ente, con conseguente pagamento delle spese legali da parte del Comune. “Il risultato è un doppio costo e zero responsabilità: accertamenti sbagliati, ricorsi persi, spese legali pagate con soldi pubblici e ora altri 5.000 euro per un’ulteriore consulenza”, accusa Tondinelli. Nel dettaglio, il provvedimento della Giunta prevede di: avviare le procedure di affidamento a un professionista qualificato; redigere una perizia di parte comunale sulle aree contestate; rispettare il limite di spesa massimo di 5.000 euro previa determinazione a contrarre; demandare al Responsabile dell’Area Economico-Finanziaria ogni adempimento necessario. L’atto è stato dichiarato immediatamente eseguibile dalla Giunta “stante l’urgenza”. Tondinelli definisce l’operazione come “l’ennesima scelta incomprensibile”, simbolo – sostiene – di una gestione “che scarica all’esterno responsabilità interne e trasforma l’amministrazione in un bancomat per consulenze”. Fratelli d’Italia conclude annunciando che continuerà a vigilare e denunciare sprechi e improvvisazioni per difendere i cittadini.
