Slittano dalla primavera all’autunno le elezioni comunali di Bracciano. La cittadina lacustre rientra infatti nella fattispecie contemplata dal Governo Draghi. Nella Repubblica dei DPCM la democrazia soffre. A Bracciano questo significherà tenere in sospeso una città. Se l’amministrazione potrà beneficiare dei tempi supplementari in vista delle elezioni, le forze politiche e sociali che si stavano preparando alla tenzone elettorale sono costrette a riorganizzarsi, tutto mentre l’agone politico nazionale, ai tempi del governo consociativo tecnico-giallo-rosso-verde, è in fermento anche a seguito delle dimissioni da segretario del Partito Democratico di Nicola Zingaretti. Eletto a capo di due liste civiche, in corsa il sindaco Tondinelli ha indossato, ssieme al vicesindaco Luca Testini, la casacca di Fratelli d’Italia. Ad oggi i due amministratori fanno tecnicamente parte dell’opposizione al Governo Draghi. M ottobre è lontano e anche a Bracciano tutto può succedere.
Qui la nota ufficiale del Viminale
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021.
Il testo, in continuità con i provvedimenti analoghi già approvati nel 2020, dispone che le elezioni previste nell’anno in corso si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Il provvedimento è stato adottato tenuto conto del perdurare dell’epidemia Covid-19 e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, e di assicurare che le operazioni di voto si svolgano in condizioni di sicurezza per la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso.
Dal rinvio sono interessate:
- le elezioni dei consigli comunali e circoscrizionali previste tra il 15 aprile e il 15 giugno 2021;
- le elezioni suppletive per i seggi della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica dichiarati vacanti entro il 31 luglio 2021;
- le elezioni amministrative nei comuni i cui organi sono stati sciolti per fenomeni di infiltrazione mafiosa, anche se già indette, tramite integrale rinnovo del procedimento di presentazione delle liste e delle candidature;
- le elezioni amministrative a seguito dell’annullamento delle elezioni degli organi delle amministrazioni comunali in alcune sezioni, anche se già indette;
- le elezioni amministrative nei comuni i cui organi devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza, se le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo si verificano entro il 27 luglio 2021;
- le elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario, anche se già indette, e quelle relative agli organi elettivi per i quali entro il 31 luglio 2021 si verificano le condizioni che ne rendono necessario il rinnovo.
Il decreto stabilisce per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, la riduzione a un terzo del numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature.
Il provvedimento infine disciplina lo svolgimento delle operazioni di voto, previste su 2 giornate (domenica dalle ore 7 alle 23 e lunedì dalle ore 7 alle 15), nonché dello spoglio delle schede e dell’ordine dello scrutinio.
Graziarosa Villani
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