Questa mattina, giovedì 19 novembre, una ventina di studenti si sono seduti a terra davanti al Liceo Vian di Bracciano e muniti di pc e tablet hanno seguito le lezioni a distanza.
L’iniziativa, partita da Priorità alla scuola Roma, ha coinvolto numerosi istituti della capitale e provincia.
Gli studenti in completo silenzio e attenti alle lezioni, nel pieno rispetto delle norme Covid, hanno deciso di protestare per esprimere il loro dissenso nei confronti della gestione della Scuola pubblica e allo stesso tempo manifestare la loro solidarietà verso insegnanti, collaboratori e dirigenti scolastici.
“Diritto allo studio” e “La scuola è socialità” sono solo alcuni dei cartelli attaccati sui pc dei ragazzi, ma a spiccare è un grande striscione bianco recitante: “Voce Agli Studenti”.
“Comprendiamo bene la situazione che stiamo vivendo e per questo non chiediamo un immediato ritorno in presenza -afferma Simone Savasta della Rete degli studenti medi- chiediamo però un impegno serio per garantire il nostro diritto allo studio, investimenti seri per la scuola, un’organizzazione seria e definita.
Sono anni che il nostro Paese disinveste nella scuola, i tagli nell’istruzione pubblica non possono più andare avanti.
Ci aspettiamo che tra i 270 miliardi di euro per l’Italia del Next Generation Eu, una parte importante possa essere investita nella scuola, e richiediamo anche che nella legge di bilancio avvenga uno spostamento dei fondi in favore dell’istruzione pubblica, per una scuola che sia veramente pubblica, laica e solidale”.