Per sviluppare l’industria turistica in un territorio servono competenze da parte delle amministrazioni in termini di progettualità, imprenditori capaci e cittadini orientati all’accoglienza consapevole, avendo realizzato che ciò può creare benessere diffuso e valorizzazione dell’ambiente . Il lago di Bracciano e il territorio circostante posseggono gran parte dei requisiti essenziali allo sviluppo turistico, ma non hanno mai sviluppato una reale politica in grado di sfruttare il grande potenziale del territorio con benefici per l’occupazione, l’economia, e non ultima la valorizzazione immobiliare che ne deriverebbe a seguito del desiderio di molti Romani di trasferirsi in una località più vivibile, e di nord Europei desiderosi di trasferirsi in un territorio con tutti i requisiti panoramici, storici e climatici, intorno a un bellissimo lago a pochi chilometri da Roma. In effetti Trevignano ha sfruttato molto bene il lungolago , mentre manca il coordinamento tra le cittadine del lago per implementare i requisiti più validi a una località turistica. A seguire la criticità maggiori allo sviluppo partendo da Bracciano:
Le condizioni della viabilità stradale.
I rifiuti gettati a macchia d’olio sul territorio, parzialmente raccolti dai volontari di salvaguardiamo Bracciano.
La totale mancanza di manutenzione della fatiscente area urbana, incluso il verde e i parchi cittadini, delle condizioni di opere pubbliche e private a partire dagli abusi sul lungo lago Argenti e gran parte della costa lacustre.
La totale mancanza di cura, manutenzione, controlli e valorizzazione del vecchio paese, dove la ZTL è guasta da anni, con alcuni residenti che parcheggiano indisturbati sulla scalinata del Duomo.
L’abbandono del programma estivo Viva Bracciano, con attività culturali e di svago per turisti e residenti.
La mancanza di scambi culturali ed eventi durante tutto l’anno con altre realtà simili in Italia e in Europa.
Le inaccettabili opere urbanistiche sorte sulla rotatoria.
La professionalità, a volte inadeguata, degli addetti alle strutture ricettive e commerciali.
A seguito del boom economico e demografico del dopoguerra, gli amministratori di Bracciano hanno optato per l’urbanizzazione speculativa trasformandola in una delle tante periferie di Roma. Sciatta, brutta, e senza anima, con il Castello Odescalchi, uno dei più belli d’ Europa, e il vecchio centro completamente avulsi dal resto dell’agglomerato urbano moderno. Lo sviluppo del turismo dovrebbe essere la prima priorità del Comune, suscettibile di creare posti di lavoro in un territorio ecocompatibile e sostenibile in sostituzione di una città dormitorio. Ma non si registra alcuna attenzione da parte dell’amministrazione comunale volta allo sviluppo turistico, di conseguenza di economia e occupazione, del miglioramento della formazione degli addetti alle strutture ricettive e commerciali, e della promozione delle attività artigianali tipiche del territorio.
In sostanza la cittadina deve essere” riprogettata” in funzione di un modello urbanistico virtuoso, con interventi lungimiranti, e non opportunistici, da parte di architetti qualificati e in grado di sfruttare nel migliore dei modi i fondi che la UE mette a disposizione per interventi di riqualificazione urbana, partendo dal lungolago e in grado di attirare capitali privati interessati al progetto. In caso contrario la vocazione turistica rimarrà tale cioé solo come un’aspirazione , mentre continuerà l’inutile e dannosa rancorosa diatriba degli attuali amministratori contro il passato, che non serve certamente alla crescita della cittadina, né a sanare il degrado urbano e ambientale.
Cito il signor John Fitzgerald Kennedy. Lasciamo perdere i presunti errori del passato, e assumiamoci la responsabilità per il futuro. Aggiungo che è meglio mirare all’eccellenza che contentarsi di raggiungere facilmente la mediocrità.
Fatti
1-Turismo e viaggi rappresentano il 10 % del PIL mondiale, danno lavoro al 9 % della popolazione, ed è in costante crescita.
2-In termini di priorità il turismo rappresenta statisticamente la seconda necessità di una famiglia dopo l’acquisto dell’automobile.
3- Le maggiori attrazioni e necessità per il turismo di qualità (ad alto reddito) riguardano il patrimonio storico e culturale, il clima. Il paesaggio, l’ambiente, la tranquillità, le strutture ricettive, la ristorazione e prodotti alimentari di qualità (vino, olio, e prodotti tipici), attività sportive e ricreative, l’accessibilità e convenienza dei trasporti (Stazioni, Aeroporto, Strade).