L’attuale ricusazione di ben 3 candidati sindaci, 5 liste elettorali e 80 candidati alla carica di consigliere comunale lederebbe e limiterebbe la libertà di scelta in campo politico (e non solo) di tutti i cittadini di Bracciano, i quali di fatto si vedrebbero dimezzare le scelte possibili in cabina elettorale. La ricusazione causata da mere interpretazioni (e quindi, in quanto tali, arbitrarie) delle norme è stata impugnata nelle sedi preposte. Ieri, venerdì 10 settembre, il Tar del Lazio ha purtroppo deliberato in nostro sfavore e del candidato sindaco Donato Mauro. Ma la partita è ancora aperta. I nostri legali hanno ravvisato nella sentenza numerosi punti omessi o non considerati oggetto del giudizio che avrebbero portato a questa decisione.
Attualmente sono al lavoro per valutare tutti gli elementi e andare avanti portando la vicenda di fronte al Consiglio di Stato. Come abbiamo già detto, per noi la partita non è ancora finita. Quando l’iter giudiziario sarà definito racconteremo i fatti e quanto è realmente avvenuto, nell’interesse dei cittadini e per sfatare le illazioni che circolano riguardo questa incresciosa vicenda.
Così in una nota stampa l’avvocato Renato Cozzella all’indomani del rigetto da parte del Tar dei ricorsi presentati avverso la esclusione delle liste dalla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale di Bracciano.