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Bracciano: Claudio Gentili presenta interrogazione su su vicenda dalla quale emergerebbero gravissime responsabilità di carattere penale.

“Mi auguro che si faccia chiarezza immediatamente sulla vicenda che in data 3 settembre mi ha indotto a presentare una formale interrogazione con la quale chiedo quali provvedimenti l’amministrazione comunale intenda adottare al riguardo. Nella interrogazione faccio riferimento ad una missiva, sottoscritta con firma autografe, che mi è pervenuta via posta ordinaria e che risulta indirizzata anche al sindaco del Comune di Bracciano, al Comandante della Compagnia Carabinieri Bracciano, alla Procura della Repubblica di Roma e al quotidiano La Repubblica. Nella lettera vengono descritti fatti e circostanze dalle quali emergerebbe una gravissima responsabilità penale a carico di tale A.P in riferimento alle funzioni da quest’ultimo svolte per conto del Comune di Bracciano. In particolare vengono descritte situazioni in cui tale A.P., millantando anche il ruolo di assessore comunale, offrirebbe opportunità di affidamento di incarichi da parte del Comune di Bracciano, in cambio di denaro. Fermo restando i necessari accertamenti da parte dell’Autorità Giudiziaria, al fine di verificare la veridicità di quanto sopra, qualora tali notizie fossero fondate, si tratterebbe di situazioni che minerebbero la credibilità delle istituzioni ed offenderebbero l’intera comunità di Bracciano ed è per questo che l’Amministrazione Comunale debba valutare l’opportunità di sospendere il rapporto con tale collaboratore fino all’esito delle indagini in corso”.
E’ quant scrive Claudio Gentili nella pagina Facebook di Per un’altra Bracciano.
“Se esistono delle indagini in corso su un collaboratore comunale, “in cui un tale A.P., millantando anche il ruolo di assessore comunale, offrendo opportunità di affidamento di incarichi da parte del Comune di Bracciano, in cambio di denaro”, come descritte dal Consigliere Gentili. L’Amministrazione deve immediatamente sospendere il rapporto di lavoro e venire a riferire in aula” ha sttolineato ancora il consigliere Marco Tellaroli.
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