Il Patto con Bracciano in realtà il sindaco Armando Tondinelli lo aveva stretto più che con i cittadini che gli hanno consegnato il paese con Luca Testini, il “camerata” di minoranza ai tempi dell’opposizione a Giuliano Sala. Ed era un patto preelettorale. Se vinci tu, chiami in giunta me, e viceversa. Cosi come una pedina nello scacchiere degli scranni in Consiglio comunale Testini, unico eletto per la lista Cittadini per Bracciano, alle amministrative del 2016, è passato prima dai banchi della minoranza, poi a quello di Presidente del Consiglio comunale, poi ancora in minoranza per un breve periodo, ed oggi la sua strategia si compie divenendo vicesindaco di Bracciano con delega all’Urbanistica (c’è da dipanare ancora la matassa del cittadino) e alla Promozione del Turismo. In tutta questa strategia già delineata da allora Gianfranco Rinaldi era di troppo e andava sacrificato. Così il 19 marzo la revoca di Rinaldi e immediatamente dopo la nomina di Testini. Il passaggio è passato senza dolore al Consiglio comunale di ieri. Nessuno ha dato lettura della lettera che il defenestrrato Rinaldi ha mandato a tutti i consiglieri e nel quale elencava le cose fatte e ringraziava i dipendenti per la collaborazione. Incalzati dal grillino Persiano solo uno dei consiglieri di maggioranza, Massimo Calpicchi, ha commentato: “la scelta è stata condivisa in maggioranza”. Una dichiarazione pubblica che si può prendere come tale pur se restano vive le perplessità su chi ha preso davvero questo decisione. Ma cosa lascia Rinaldi al paese? Un tesoretto che sfiora circa un milione di euro. C’è da vedere se Testini saprà fare altrettanto. Si deve all’impegno di Rinaldi, stando alla sua nota, infatti se Bracciano ha ottenuto 200mila euro per i progetti “Visit Bracciano” e “Vedo Chiaro” a seguito della partecipazione al bando Regionale delle Reti di Impresa, 250mila euro per il Recupero di un finanziamento Regionale per i lavori di impermeabilizzazione della palestra della scuola media S. Giovanni Bosco, una somma di circa 350mila come quota parte spettante a Bracciano del progetto per la promozione del compostaggio domestico e di comunità, 200mila euro per le Isole Ecologiche di quartiere. Rinaldi è stato poi protagonista nella stesura del nuovo bando per l’assegnazione del servizio di raccolta rifiuti oggi in mano al Tekneko del “boss” Umberto Di Carlo. Un servizio oneroso e che prevede tutta una serie di benefit da monitorare con attenzione. Tutto questo scrive Rinaldi dovrebbe portare alla riduzione della tassa dei rifiuti. Ed è invece nelle maglie di questo servizio che potrebbero emergere anomalie e difformità rispetto a quanto bandito e assegnato. Molti i servizi aggiuntivi previsti. Al riguardo Rinaldi nella lettera li elenca con dovizia di particolari. Si tratta di raccolta domiciliare gratuita di rifiuti ingombranti e rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche; raccolta di oli esausti vegetali con l’installazione sul territorio di appositi raccoglitori; diserbo o sfalcio di tutte le erbe che crescono sui marciapiedi, strade o piazze; spazzamento manuale e meccanico di strade piazze e aree mercatali e in occasione di fiere, feste, sagre, e manifestazioni; pulizia delle caditoie, griglie e bocche di lupo; raccolta sfalci e ramaglie a chiamata; raccolta rifiuti pericolosi; raccolta di abiti usati; raccolta di carogne animali, siringhe, deiezioni canine; raccolta rifiuti abbandonati e monitoraggio di discariche abusive con installazione di fototrappole; disinfestazione, derattizzazione e disinfezione; raccolta pannoloni e pannolini; inoltre gestione del Centro Comunale di Raccolta con apertura nei fine settimana e attivazione di un Centro per il Riuso dove conferire oggetti ancora integri e riutilizzabili; gestione del nuovo servizio con l’adozione di strumenti informatici avanzati con i quali attivare il censimento delle utenze, la consegna dei contenitori, il rilevamento dei rifiuti conferiti e il monitoraggio dei mezzi della raccolta, al fine di poter adottare un sistema tariffario (Tariffa Puntuale) secondo il principio di chi meno rifiuti produce meno paga e con l’obiettivo di incrementare le percentuali di raccolta differenziata che dovranno attestarsi al 70 per cento già dal primo anno, al 75 per cento il secondo anno, e al 82 per cento al terzo anno di servizio”. Testini che evidentemente non ancora conscio del proprio ruolo odierno ha accennato un’alzata di mano nel corso del Consiglio, quasi ancora fosse consigliere, dovrà invece occuparsi dei noti contenziosi urbanistici che vedono in primo piano la vicenda del cittadino Arturo Cimaglia. A Testini, dimessosi da consigliere per accedere alla carica di vicesindaco, è subentrata poi la prima dei non eletti nella sua lista, Sabrina Silla, che ieri, al suo primo Consiglio comunale, si è seduta negli scranni della maggioranza. Tra i programmi di Tondinelli e Testini comunque si registravano alcune sostanziali differenze. Se il primo, pur essendone uno dei padri, ha rinnegato la discarica di Cupinoro, Testini si è più volte dichiarato a favore della sua impiego. Si legga al riguardo un post del blog della sua lista. L’arrampicatore Testini potrebbe non aver concluso la sua scalata. Una mossa a destra e anche la poltrona da sindaco potrebbe essere sua.
Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA