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Pubblichiamo una nota a cura del presidente del Comitato Villaggio Portoghesi a Montebello Amedeo Lanucara.

 Comincerà subito il completamento delle opere d’urbanizzazione nel Villaggio “Portoghesi”, a Montebello di Bracciano, inevase dal Lottizzatore da 39 anni. A tal fine il Consiglio comunale approva una delibera, con cui inserisce nel proprio Bilancio euro 1.040.000, versati ad hoc dall’Assicurazione, dopo una sentenza esecutiva del Tribunale di Civitavecchia.

Giornata memorabile giovedì 8 agosto 2024 per il Villaggio “Portoghesi” a Montebello di Bracciano. Comincia a reallizzarsi un sogno, che per lungo tempo (all’italiana, ahimè!) era parso “impossibile”, ancorché “legittimo” e “legale”. Si possono finalmente completare le opere d’urbanizzazione nel quartiere, indispensabili per una vita civile, ma per 39 anni inevase immotivatamente dall’ex-Lottizzatore.

Il Consiglio comunale di Bracciano ha infatti approvato una delibera, con cui inserisce nel proprio Bilancio, in un capitolo ad hoc, la somma di euro 1.040.000, versata al Comune dall’Assicurazione.

La delibera è propedeutica all’uso del denaro in tal senso e fa seguito ad una vittoriosa sentenza esecutiva del Tribunale civile di Civitavecchia, ove il nostro Comitato, con propri Legali, a proprie spese e a proprio rischio, s’era costituito ad adjuvandum del Comune.

Tale sentenza vittoriosa, a sua volta, sarebbe stata impossibile, se nel frattempo il Comitato, sempre ad adjuvandum del Comune, non avesse vinto in via definitiva altre tre cause, due al Tar ed una al Consiglio di Stato, riguardanti la restituzione al Comune delle aree verdi e delle strade di sua spettanza con quel che sopra vi fu costruito abusivamente (il ristorante in primis).

Come si ricorderà, aree verdi e strade (persino le strade!) furono vendute illegittimamente da una sel privata as altra srl privata, forse ad imitandum della gag in cui Totò vende la Fontana di Trevi.

Il sindaco Marco Crocicchi, introdotto da Giulia Sala, presidente del Consiglio, e con l’assistenza dei tre assessori del ramo (Biancamaria Alberi, Rinaldo Borzetti, Ida Maria Nesi) ha svolto la relazione introduttiva, sottolineando l’azione positiva del nostro Comitato e rimarcando che, d’intesa col Comitato, sarà speso in via prioritaria un terzo della somma, per le tre opere più urgenti: la messa a norma dell’illuminazione; l’asfalto di metà di via delle Ginestre, ancora sterrata e semi-inagibile; il disboscamento delle aree pubbliche, per evitare incendi e quant’altro.

Ha votato a favore quasi tutta la maggioranza, ad eccezione di due neo dissidenti: Alessandro Ambrogi e Alberto Leoni. L’opposizione era assente al completo, tranne Roberta Riccioni, del gruppo locale Bergodi, ma vicina, a livello nazionale, a Forza Italia. Anche lei, unica dell’opposizione, ha votato contro. Nessuno dei tre, peraltro, ha motivato il “no”.

Ferma restando la libertà individuale di pensiero, sancita dalla Costituzione, ci sia permesso tuttavia di chiedere sommessamente agli amici Ambrogi, Leoni e Riccioni il perché del loro incomprensibile “no”, per essi dannoso anche elettoralmente (gli aliena una fetta di possibili consensi). Che doveva fare il Sindaco? Agire contra legem? Coi relativi rischi giudiziari? E contro gli interessi dei Cittadini? La delibera era un atto dovuto, proprio perché la sentenza è immediatamente esecutiva. Semmai essi potevano rimproverare alla maggioranza d’aver elaborato la delibera con qualche ritardo burocratico, a causa della solita carenza di personale, da poco in parte sanata. All’amica Riccioni vorremmo inoltre dire: se ti fossi consultata con tua sorella Patrizia, vice sindaco all’epoca del compianto Enzo Negri, che tanto si spese per Montebello, forse non saresti caduta in errore.

Nel ringraziare il Sindaco, la Presidente del Consiglio, gli Assessori e i Consiglieri per il loro attivismo e per il voto favorevole, ci sia permesso salutare anche l’opposizione, che correttamente ha disertato l’aula quasi al completo.

Il Presidente del Comitato Villaggio Portoghesi a Montebello Amedeo Lanucara

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.