A Borgo Acqua Paola, tra i boschi di Pisciarelli, frazione di Bracciano, su l’originalissimo palco ovale della splendida struttura questa sera si compirà quasi un prodigio. Statue e quadri raffigurante La Maddalena si animeranno alla ricerca delle varie sfaccettature di questa figura che resta centrale nelle religiosità. Si porta in scena infatti il secondo spettacolo di una trilogia che è partita lo scorso anno e che ha preso le mosse da “La Maddalena Penitente”, l’opera scolpita da Antonio Canova a Roma nel 1796 e custodita ai Musei di Genova. 

La “rianimazione” della Maddalena, in una rilettura dei suoi ruoli, si configura come un filo conduttore del progetto triennale Festival Dancescreen in the Land, organizzato, con il sostegno del Ministero alla Cultura, da Canova22 la cui sede si trova proprio nell’antica fornace che lo scultore utilizza per cuocere i propri bozzetti. 

Nella tappa braccianese del Festival, partita ieri 27 giugno, questa sera è in programma un doppio spettacolo. Apre la serata alle 19.30 lo spettacolo Rock al Tramonto About Jane che vede alla chitarra Alex Mastrangelo, al basso Giulio Cleri, alla batteria Simone Cassio e alla voce Martina Cambi. Dopo un aperitivo nell’intermezzo il palco tornerà ad animarsi proprio con lo spettacolo incentrato sulla Maddalena. “Una Maddalena, una sola moltitudine” è la seconda messa in scena di una trilogia ideata e coprodotta da Canova22- Gruppo E-Motion per questo Festival. Qui Maria Concetta Borgese, danzatrice e coreografa che spesso fonde gesto, danza e parola, interpreta la Maddalena, Come lei altre performer, Martina Cambi, Francesca La Cava, Sofia Andretto, danzano altri passi delle figure simboliche. “Seguendo il filo della rilettura – spiega Borgese – abbiamo questa volta dato movimento a quattro figure di Maddalena, da quella introspettiva, alla donna, alla madre e alla prostituta”. 

Lo spettacolo che va in scena questa sera a Borgo Acqua Paola, “luogo incantato dove la danza vibra nel paesaggio”, è una cooproduzione Canova 22 e Gruppo E-Motion e vede la regia di Fiorenza D’Alessandro e Laura Fusco su musica dal vivo di About Jane. Lo spettacolo  “Una Maddalena, una sola moltitudine” verrà replicato alla Facoltà di Architettura di Valle Giulia il 6 luglio alle 21 nello spazio in cui arte contemporanea, architetture e storie di popoli coesistono. Il Festival Dancescreen in the Land 2023, che si dipana anche quest’anno in tre tappe, avrà in questo caso da cornice il giardino della Facoltà, punto d’incontro degli studenti che partecipano con la progettazione del palco e delle sedute realizzati con materiali ecosostenibili.

Ingresso di stasera 28 giugno a Borgo Acqua Paola a biglietto unico: aperitivo compreso di 15 euro. Maggiori informazioni: www.dancescreenintheland.org

Di Graziarosa Villani

Giornalista professionista, Laureata in Scienze Politiche (Indirizzo Politico-Internazionale) con una tesi in Diritto internazionale dal titolo "Successione tra Stati nei Trattati" (relatore Luigi Ferrari Bravo) con particolare riferimento alla riunificazione delle due Germanie. Ha scritto per oltre 20 anni per Il Messaggero. E' stata inoltre collaboratrice di Ansa, Il Tempo, Corriere di Civitavecchia, L'Espresso, D La Repubblica delle Donne, Liberazione, Avvenimenti. Ha diretto La Voce del Lago. Direttrice di Gente di Bracciano e dell'Ortica del Venerdì Settimanale, autrice di Laureato in Onestà (coautore Francesco Leonardis) e de La Notte delle Cinque Lune, Il processo al Conte Everso dell'Anguillara (coautore Biagio Minnucci), presidente dell'Associazione Culturale Sabate, del Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano, vicepresidente del Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano.