Con Bollani il jazz torna in scena il 14 agosto a Ferento
Un concerto dove tutto può accadere e dove ogni nota è una sorpresa. “Stefano Bollani Danish Trio” è jazz allo stato puro: libero, giocoso, profondo.
Due palchi nella stessa suggestiva area archeologica, a pochi chilometri da Viterbo, per ospitare tutti gli appuntamenti della stagione 2025, organizzata dal Consorzio Teatro Tuscia, sotto la direzione artistica di Patrizia Natale. Dal 2 luglio al 18 agosto 2025, 15 spettacoli all’interno del Teatro Romano e 10 nell’area delle Antiche Terme, per un’offerta che abbraccia e coinvolge ogni ambito artistico.
Bollani Danish Trio: un viaggio in jazz tra virtuosismo, ironia e libertà creativa il 14 agosto. Interpreti: Stefano Bollani, Jesper Bodilsen,Morten Lund.
I tre artisti si incontrano nel 2002 su iniziativa di Enrico Rava, che li chiama a collaborare in occasione della sua vittoria al Jazzpar, prestigioso premio jazz assegnato a Copenaghen. Da questo incontro parte una collaborazione che culmina con la pubblicazione dei dischi Mi ritorni in mente e Gleda, entrambi usciti per l’etichetta danese Stunt Records, e Stone in the Water, pubblicato dall’etichetta tedesca ECM. A questi album vanno aggiunti Joy in Spite of Everything (ECM), inciso a New York con il supporto del chitarrista Bill Frisell e del sassofonista Mark Turner, e Close to You (Stunt), disco in cui Bollani, Bodilsen e Lund affiancano la cantante danese Katrine Madsen.
“Nel Danish Trio l’ascolto è un elemento centrale – afferma Bollani – e ciascuno di noi è, in ogni istante, attento a ciò che gli altri stanno suonando, concentrato sul suono nella sua totalità. Esattamente il mio ideale di gruppo jazz”.
Nei concerti dal vivo, Bollani, Bodilsen e Lund si uniscono per interpretare, improvvisare e creare momenti unici, in grado di trasmettere agli ascoltatori la felicità di vivere la musica senza pregiudizi. E senza una scaletta preordinata. Alla base di tutto c’è sempre la gioia di vivere: quella “Gleda” – come la chiamano i norvegesi – che dà il titolo a uno dei più fortunati album del trio.
Il risultato è un’esplosione di energia creativa, tra standard rivisitati, composizioni originali e improvvisazioni che varcano ogni confine stilistico.