Delegazione di bimbi saharawi in visita in Consiglio regionale per il secondo anno consecutivo.
Per il secondo anno consecutivo, il Consiglio regionale del Lazio ha ospitato una delegazione del popolo gaharawi, guidata da Fatima Mafud e composta in larghissima maggioranza da bambine e bambini. Il gruppo è stato accolto nella sala Latini del Consiglio regionale dal presidente Antonello Aurigemma, dalla consigliera Eleonora Mattia (Pd), promotrice dell’iniziativa, da molti altri consiglieri regionali e da una rappresentanza di amministratori locali dei comuni coinvolti nelle attività di accoglienza e supporto.
L’iniziativa di solidarietà, promossa congiuntamente già lo scorso anno, ha coinvolto circa 20 bambine e bambini saharawi, provenienti dai campi profughi di Tindouf in Algeria, che soggiorneranno in diversi Comuni del Lazio ospiti dell’Associazione Giro Mondo Aps, rappresentata oggi dalla presidente Stefania Gasperini.
Il presidente Antonello Aurigemma ha portato il saluto del Consiglio regionale e ha assicurato che “non faremo mancare il nostro supporto per consentire a un numero sempre maggiore di bambine e bambini di venire in Italia e, in particolare, nel Lazio per ricevere assistenza e sostegno”.
La rappresentante del popolo saharawi, Fatima Mafud, ha ringraziato le istituzioni e i cittadini italiani per la grande generosità e l’umanità che da anni offrono a sostegno dei minori e per il supporto alla causa di autodeterminazione del suo Popolo. Mafud ha ricordato brevemente la questione internazionale che riguarda i Saharawi e per la quale – a suo avviso – il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non fa abbastanza. Va ricordato, infatti, che si tratta di un popolo di origine nomade e berbera, proveniente dal Sahara Occidentale, un territorio che fino al 1975 è stato una colonia spagnola. Dopo quell’anno, il Marocco ha occupato i loro territori, costringendo circa la metà della popolazione a rifugiarsi in campi profughi nel deserto a Sud dell’Algeria, dove i Saharawi sopravvivono esclusivamente grazie alla solidarietà internazionale.
Solidarietà, sostegno e impegno a fare di più, sono stati espressi dai consiglieri regionali intervenuti durante l’incontro: Claudio Marotta (Verdi e Sinistra), Michele Nicolai (FdI), Luciano Nobili (Italia viva) e Giulio Menegali Zelli Iacobuzi (FdI); dagli amministratori locali che hanno aderito all’iniziativa: Simone Fratini (vicesindaco di Fara in Sabina), Gino Guadagnoli (vicesindaco di Castelnuovo di Porto), Toader Stoica (vicesindaco di Riano), Domenico Lelli (sindaco di Nerola), Gabriella Candellini (presidente del Consiglio comunale di Sacrofano); e dalle associazioni “Gemellaggi Fara Sabina”, “Nerola ed Acquaviva” e “ASAPS”.
Dopo lo scambio di doni tra i rappresentanti del Consiglio regionale e quelli del Popolo Saharawi, le bambine e i bambini sono stati accompagnati al Parco giochi di Valmontone per trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e della socialità, portando con loro il segno tangibile di un “legame indissolubile con la nostra Regione”, come ha detto il consigliere Luciano Nobili, e di “un importante messaggio di Pace e di cooperazione cui possono concorrere fattivamente tutte le istituzioni laziali”, come ha ricordato Eleonora Mattia.A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio