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BERGODI SI SCAGLIA CONTRO LA MALA GESTIONE DELLE PRECEDENTI AMMINISTRAZIONI COMUNALI

Sono innumerevoli gli attacchi ricevuti durante questa campagna elettorale, ma era una cosa che avevo
messo in conto nel momento stesso in cui ho deciso di accettare la candidatura a Sindaco del Comune di
Bracciano. Era prevedibile che sarebbe stato utilizzato il mio attuale ruolo di Presidente dell’Università
Agraria di Bracciano per lanciare qualche accusa e cercare di screditare un avversario politico di un certo peso
e con un consenso pericolosamente ampio: non mi sono minimamente scomposto a fronte delle
scempiaggini che sono state scritte. C’è però una voce su cui devo necessariamente intervenire, non tanto
per me, quanto per rispetto dei dipendenti dell’Università Agraria e di tutti i suoi iscritti. A mero scopo
ovviamente politico, mi si accusa infatti di amministrare un ingente patrimonio immobiliare pubblico con
perdite a bilancio di centinaia di migliaia di euro. A tal proposito devo anzitutto far presente a questi signori,
che dimostrano di non conoscere neppure il territorio dove vivono e gli enti che ne fanno parte, che
l’Università Agraria è un’Associazione Privata, che gestisce terreni ad uso pubblico, gravati da uso civico.
Detto questo potrei anche non continuare, considerando che il Bilancio di un’Associazione Privata è di diritto
mero affare dei suoi iscritti; invece, ci tengo a palesare la realtà delle cose, soprattutto perché lo ritengo un
atto di rispetto dovuto nei confronti dei 1.000 e più utenti che nel 2019 mi hanno voluto come Presidente
della loro Università Agraria e che continuano a sostenermi con affetto e stima. Premesso che il Bilancio
dell’Università Agraria è pubblico
per i suoi utenti e che pertanto essi conoscono perfettamente la gestione
economica fatta in questi due anni di presidenza, voglio rendere di pubblico dominio notizie che non
dovrebbero interessare i non iscritti, ma che evidentemente, in questo particolare momento, sono utili per
cercare di fare una campagna politica basata sulle false illazioni contro gli avversari politici, perché
probabilmente qualcuno non ha idee e progetti validi da sostenere per promuoversi come Amministratore
di un territorio complesso come quello del Comune di Bracciano.
Nell’anno antecedente alla mia elezione, il 2018, il Bilancio dell’Università Agraria è stato chiuso con un
ammontare di Entrate Correnti pari ad € 488.000,00.
Nell’anno 2019, in cui sono stato eletto come nuovo Presidente dell’Università Agraria di Bracciano, il suo
Bilancio è stato chiuso con un ammontare di Entrate Correnti pari ad € 542.500,00.
Nell’anno 2020, il Bilancio dell’Università Agraria di Bracciano è stato chiuso con un ammontare di Entrate
Correnti pari ad € 738.000,00.
Mi sembra evidente una crescita di entrate correnti durante i due anni della mia presidenza, frutto di
impegno in locazioni e concessioni.
Paleso inoltre che le perdite a Bilancio avute dall’Università Agraria di Bracciano, altro non sono che il risultato
della scellerata Amministrazione Comunale della discarica e nella fattispecie del fallimento della Bracciano
Ambiente S.p.A., che ha pertanto cessato di pagare il canone dei terreni ad essa concessi in locazione. Quindi
paleso a questi “signori”, che evidentemente pretendono di parlare di fatti su cui dimostrano di non essere
minimamente edotti, che se si vuole discutere del problema economico che ha investito l’Università Agraria
di Bracciano, non bisogna affrontare il tema del patrimonio immobiliare dell’ente, bensì occorre soffermarsi
a discutere sulle motivazioni che hanno portato al fallimento di un’azienda che si trovava ad operare sui
terreni dell’Università Agraria e che ha causato a quest’ultima un mancato introito di circa € 700.000,00 per
canoni non pagati: l’azienda in questione era la Bracciano Ambiente, partecipata del Comune di Bracciano e
mal gestita dallo stesso. Da questo si evincono soltanto alcune considerazioni: l’Università Agraria è creditrice
nei confronti della fallita Bracciano Ambiente e, al momento, grazie all’esclusivo operato della medesima
Università Agraria, in collaborazione con il curatore fallimentare, sono stati recuperati circa € 150.000,00 e
la bonifica dei terreni antistanti la ex discarica. In tutto questo il Comune, reale responsabile di tutto
l’accaduto, non ha minimamente contribuito in alcun modo.
Sono personalmente disponibile verso chiunque fosse interessato ad avere maggiori delucidazioni al
riguardo, perché il discorso vi assicuro che merita di essere approfondito da persone competenti

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